Romano Prodi è l’ultimo ospite della rassegna “Sguardi nel futuro” organizzata dall’Università di Pisa. L’appuntamento è martedì 19 marzo alle 16 al Polo Carmignani dell’Università di Pisa (Piazza dei Cavalieri). L’economista e politico, già Presidente della Commissione Europea e Presidente del Consiglio dei Ministri, incontrerà studentesse e studenti dell’Ateneo e delle ultime classi delle scuole superiori per parlare di crisi mondiale e crisi europea. Lo scenario che tratteggerà Prodi va dal 1945 ad oggi, un periodo in cui nonostante molti conflitti locali, gran parte del mondo ha avuto 75 anni di pace. Ma il futuro appare meno rassicurante come raccontano le notizie che arrivano da Ucraina, Palestina, Taiwan. Tramontati i poli Est e Ovest, il pianeta è diventato infatti multipolare: Occidente, Russia, Cina, India, Sud America, paesi arabi e l’Africa in pieno boom demografico. Una delle questioni centrali è quindi di capire il ruolo che avrà l’Unione Europea, se riuscirà per esempio a darsi una politica estera con un peso pari alla sua importanza economica.
L’evento sarà trasmesso in streaming, per la partecipazione in presenza di studentesse e studenti Unipi è richiesta la registrazione.
“Sguardi nel futuro” è una iniziativa a cura del professore Dario Pisignano, del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa, e del divulgatore e giornalista Piero Bianucci.
Questo primo ciclo iniziato a ottobre 2023 ha ospitato personalità come Umberto Agrimi dell’Istituto Superiore di Sanità, l’ex magistrato Gherardo Colombo, Nicola Armaroli del CNR-ISOF, la senatrice a vita Elena Cattaneo, Roberto Battiston, già Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Fosca Giannotti, professoressa di Informatica alla Scuola Normale Superiore, e Gianfausto Ferrari, presidente Digital Universitas, fondatore di Talent Garden e Superpartes Innovation Campus, e la presidente del CNR Maria Chiara Carrozza Ad oggi sono circa 1000 le studentesse e gli studenti che hanno partecipato ai vari eventi del ciclo.