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Ricercatrice dell’Università di Pisa premiata per una memoria scientifica in area idraulica agraria

Àngela Puig-Sirera dall’Accademia ha vinto il “Premio Giovanni Tournon 2023” assegnata dall’Accademia di Agricoltura di Torino in collaborazione con UNASA

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La ricercatrice Àngela Puig-Sirera del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’Università di Pisa è stata insignita del “Premio Giovanni Tournon 2023” per la memoria scientifica pubblicata nella rivista Computers and Electronics in Agriculture e dal titolo “Design, development, and assessment of a High-Throughput Screening (HTS) system for the macroscopic root water uptake modeling”. Il premio è istituito dall’Accademia di Agricoltura di Torino in collaborazione con UNASA (Unione Nazionale delle Accademie per le Scienze Applicate allo Sviluppo dell'Agricoltura, alla Sicurezza Alimentare ed alla Tutela Ambientale) e rivolto agli studiosi di temi afferenti al settore dell’idraulica agraria.

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Da sinistra: Luca Maria Battaglini (Segretario Accademia di Agricoltura di Torino), Prof. Marco Devecchi (Presidente Accademia di Agricoltura di Torino), Àngela Puig-Sirera e Prof. Pietro Piccarolo (Presidente UNASA).

Nel lavoro, presentato da Àngela Puig-Sirera, 33 anni, originaria di València (Spagna), si riportano i risultati di un progetto di ricerca scientifica indirizzato alla progettazione, allo sviluppo e alla calibrazione di un sistema di monitoraggio avanzato ad alto rendimento, utilizzato per la modellizzazione della risposta agli stress idrici e/o salini delle piante in ambiente semi controllato. Il sistema, progettato dal laboratorio di Sensoristica e Modellistica Agroidrologica (AgrHySMo Lab.) e validato in collaborazione con i gruppi di ricerca della patologia vegetale e dell’arboricoltura, rientra tra i prodotti della linea di ricerca del DiSAAA-a finalizzata allo sviluppo di metodologie di monitoraggio avanzato dello stato idrico del sistema suolo-pianta e presenta ricadute applicative nell’ambito della selezione di piante Drought-Ready.

La commissione, composta da esperti del settore, ha sottolineato l’intensità della sperimentazione, la qualità delle analisi svolte e la rilevanza delle conclusioni nel contesto del cambiamento climatico.

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  • 18 giugno 2024

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