Si è svolta il 22 giugno a Sassoferrato, città natale del giurista Bartolo da Sassoferrato, la cerimonia conclusiva della seconda edizione del Premio “Bartolo da Sassoferrato per le scienze giuridiche e politico-sociali”, con la consegna dei riconoscimenti ai vincitori selezionati dalla giuria presieduta da Luigi Lacchè e composta da Galliano Crinella, Anna Maria Lazzarino Del Grosso, Beatrice Pasciuta, Diego Quaglioni, Giuseppe Severini e Ferdinando Treggiari.
Per la sezione “Pensare la pace” (introdotta a partire da questa edizione del premio a sottolineare l’importanza di difendere il diritto non attraverso la forza, ma attraverso la promozione della pace e dell’armonia tra i popoli, ponendo il diritto stesso come strumento di convivenza pacifica), il premio è andato al professor Tommaso Greco professore ordinario di Filosofia del Diritto al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, per i suoi studi su Simone Weil, Norberto Bobbio e sul pacifismo giuridico.
Così le motivazioni del premio esposte da Galliano Crinella: “Il premio viene conferito a Tommaso Greco, professore ordinario di Filosofia del Diritto dell’Università di Pisa, autore di moltissimi volumi e saggi tra i quali alcuni eccellenti sul tema della giustizia e della pace in particolare nel recente volume su Simon Weil e nelle curate dei volumi di Norberto Bobbio. Greco si fa sostenitore di un pacifismo giuridico istituzionale che trova un solido fondamento nel saggio kantiano sulla pace perpetua e nelle teorie di Hans Kelsen [...] Dobbiamo pensare alla pace come condizione naturale e primordiale, da costruire e perseguire in un tempo straordinariamente segnato da ricorrenti e infinite situazioni di violenze e di guerre. Tommaso Greco ci ricorda che la pace è un bene che ci appartiene, che è nostro compito preservare e cercare di riconquistarla con tutte le nostre risorse a partire dalla forza del pensiero”.
Il giurista Bartolo da Sassoferrato, come ha ricordato il professor Tommaso Greco nel suo intervento, ebbe il suo primo incarico di insegnamento proprio all'Università di Pisa, dal 1339 al 1343.