Look rinnovato per l'Università di Pisa, che nel giro di pochi giorni ha varato il nuovo Statuto e il primo Codice etico della sua storia. Il bilancio di questi due strumenti fondamentali è stato tracciato, in una conferenza stampa a Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Augello, dal prorettore vicario, Nicoletta De Francesco, dal prorettore per gli Affari giuridici, Francesco Dal Canto, dal coordinatore della Commissione per il Codice etico, Alessandro Pizzorusso, dal direttore amministrativo, Riccardo Grasso, e dal vice direttore amministrativo, Elena Perini.
Il via libera definitivo al nuovo Statuto è stato dato dal Senato accademico nella seduta di mercoledì 27 luglio. "Con lo Statuto – ha ricordato il rettore Massimo Augello – abbiamo puntato a recuperare ogni spazio di autonomia concesso dalla legge, salvaguardando l'equilibrio tra gli Organi di Ateneo e garantendo la massima rappresentanza possibile di tutte le sue componenti". Esso è frutto di un percorso partecipato avviato all'indomani della promulgazione sulla "Gazzetta Ufficiale" della legge numero 240 del 30 dicembre 2010. Istituita a febbraio e composta da 15 membri, tra cui il rettore con funzioni di presidente, la Commissione per le modifiche di Statuto ha svolto circa 30 riunioni, con decine di audizioni sia singole che collettive. In più dell'85% delle delibere si è registrato un voto unanime e anche nel restante 15% dei casi il consenso ha sempre superato l'80%.
Lo Statuto è stato già trasmesso al ministero, che avrà quattro mesi di tempo per approvarlo, esprimere delle osservazioni su singoli aspetti. "Per dare attuazione alle novità previste – ha precisato il rettore – ci vorrà tuttavia circa un anno". Il calendario prevede infatti che lo Statuto entri ufficialmente in vigore nei primissimi mesi del 2012 e che subito dopo parta la formalizzazione dei nuovi dipartimenti, con l'assegnazione delle relative risorse. Nella primavera del prossimo anno sarà eletto prima il Senato accademico e poi, nei mesi successivi, il Consiglio di Amministrazione. Il 1° novembre 2012, infine, dovrebbero entrare ufficialmente in vigore i nuovi organismi.
In questi giorni l'Ateneo pisano ha anche approvato il primo Codice etico della sua storia, che è stato redatto da una Commissione altamente qualificata di otto membri, con la guida dell'eminente giurista Alessandro Pizzorusso. Il documento, che si compone di 24 articoli suddivisi tra le sezioni dei principi fondamentali, delle regole specifiche e delle disposizioni attuative, rende espliciti i diritti e i doveri morali che devono fare da riferimento per quanti operano all'interno dell'Università di Pisa. Il Codice etico contribuirà così alla crescita culturale e professionale del personale, alla formazione degli studenti, alla valorizzazione del ruolo sociale della ricerca in stretta connessione con l'attività didattica.
Il principio della parità di trattamento, la valorizzazione del merito, il riconoscimento della rilevanza sociale della ricerca, oltre che della libertà di insegnamento, ricerca e studio, costituiscono gli aspetti fondamentali del Codice etico. Il testo prevede la costituzione di una Commissione etica, composta da un presidente e sei componenti in rappresentanza delle varie categorie (un ordinario, un associato, un ricercatore, un membro del personale tecnico-amministrativo, uno studente, un dottorando o specializzando) e la possibilità, in accordo con il Senato accademico, di deliberare sanzioni per chi si rende responsabile di violazioni delle regole previste nel Codice.
Leggi i testi:
Statuto - adottato dal Senato accademico il 27 luglio 2011
Codice Etico della Comunità Universitaria Pisana
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