Formare laureati capaci di assicurare la transizione da un modello produttivo a forte impatto ambientale ad uno con elevato grado di sostenibilità. È questo l’obiettivo della nuova laurea magistrale in Sistemi Zootecnici Sostenibili in partenza al Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa che mercoledì 24 luglio aprirà le immatricolazioni per il nuovo anno accademico.
“Il mondo delle produzioni animali è sempre più attento alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, per assicurare alimenti di elevata qualità globale e, allo stesso tempo, che siano prodotti nel rispetto degli animali, delle persone e della natura – spiega il professor Marco Mariotti, presidente del nuovo corso di studio - In questa prospettiva diviene strategica la formazione di laureati magistrali che siano in grado di favorire e gestire la transizione ecologica e tecnologica in atto nella zootecnia contemporanea. Laureati che devono essere dotati di approfondite conoscenze sull’allevamento sostenibile delle diverse specie animali, sulle produzioni e sulla valutazione degli impatti che ne derivano”.
Una vista della sede del Dipartimento di Scienze Veterinarie a San Pietro a Grado
Ad accesso libero, il nuovo corso di laurea magistrale in Sistemi Zootecnici Sostenibili (Classe LM-86) nasce proprio con queste finalità e prevede un percorso di studi, della durata di due anni, durante il quale le studentesse e gli studenti avranno modo di sviluppare conoscenze e competenze nei vari ambiti delle scienze agro-zootecniche.
Tra i punti salienti del corso: allevamento sostenibile di monogastrici, poligastrici, piccole specie, specie acquatiche e invertebrati; tecnologie eco-compatibili e innovazioni tecniche; benessere animale e basso impatto ambientale; biosicurezza e strategie di gestione sanitaria degli allevamenti; qualità, sicurezza e valorizzazione dei prodotti agro-alimentari.
L’acquisizione delle varie competenze previste dal corso di studio avverrà tramite lezioni teoriche, seminari di approfondimento tenuti da liberi professionisti e dialoghi tra gli studenti ed esperti del settore. Previste anche esercitazioni in aula o in laboratorio e lezioni fuori sede presso allevamenti, aziende agro-zootecniche, industrie mangimistiche, industrie alimentari e laboratori di ricerca.
Per conseguire la laurea sarà necessario, infine, svolgere un tirocinio curriculare, finalizzato alla messa in pratica degli strumenti teorici acquisiti, e discutere una tesi sperimentale su un argomento in accordo con un docente del corso di studio.
I principali sbocchi occupazionali sono rappresentati da: aziende zootecniche e agro-zootecniche; industrie mangimistiche; industrie di costruzioni e di impiantistica zootecnica; aziende alimentari; aziende ed enti di consulenza e di certificazione; enti pubblici e privati, associazioni di categoria della filiera zootecnica e associazioni di consumatori; attività libero-professionale come dottore Agronomo e Forestale, previo conseguimento della relativa abilitazione all'esercizio della professione; insegnamento nelle scuole secondarie, previa partecipazione alle prove di ammissione per i percorsi di formazione.