Una cerimonia intima, ma dall'alto valore simbolico, a testimonianza di una comunità universitaria che sa dare valore al merito dei suoi studenti. Si è tenuta giovedì 25 luglio, presso l'Aula Magna Pacinotti della Scuola di Ingegneria dell'Università di Pisa, la consegna della Laurea Magistrale in Ingegneria aerospaziale alla memoria di Shradha Ghosh, studentessa scomparsa pochi giorni prima dell'appello in cui doveva laurearsi con una tesi sulla valutazione dei rischi dei sistemi di velivoli senza pilota: "Risk Assessment of Specific Category UAV Systems".
"Tra le mille difficoltà, tipiche della maggior parte degli studenti stranieri che accogliamo nei nostri percorsi di studio, Shardha Ghosh era riuscita ad inserirsi autonomamente nel mondo del lavoro qui in Italia e, allo stesso tempo, aveva deciso, con determinazione, di portare a conclusione i suoi studi, cosa anche questa non semplicissima - ha ricordato durante la cerimonia il suo relatore, prof. Mario Chiarelli, presentando brevemente il lavoro di tesi di Shradha - Vi era riuscita e mancava davvero pochissimo per ottenere formalmente il titolo di laurea magistrale. L'ultimo contatto che ho avuto con lei risale al 29 marzo 2024 per la firma del frontespizio elettronico della sua tesi. Ero in attesa di una sua e-mail per fissare un appuntamento per le ultime, classiche, indicazioni utili per la preparazione della discussione del suo lavoro di tesi. La notizia della sua scomparsa mi ha davvero sconcertato".
La figura della giovane studentessa indiana è stata poi ricordata anche da Luigi Iadaresta della Efort Robotics S.r.l. - dove la ragazza lavorava come Sales engineer -, a cui il presidente del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale, professor Fabrizio Paganucci, ha affidato il diploma di laurea alla memoria affinché lo consegni alla famiglia di Shradha Ghosh, residente in India.
“È impossibile, in poche parole, rendere partecipi tutti della fortuna che abbiamo ad avere nel nostro gruppo una persona come Shradha, che fin da subito è riuscita a contagiarci col suo entusiasmo e il suo modo di essere - ha detto Iadaresta nel suo intervento - Per tutti noi, Shradha non era una semplice collega, ma una giovane professionista perfettamente calata nel suo ruolo, con spiccate doti di leadership. Tutto questo unito, ovviamente, all’inesperienza dovuta alla sua giovane età, le aveva permesso di essere benvoluta da tutti. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto enorme. Ci rimane, però, il prezioso ricordo di aver condiviso un tratto della nostra vita professionale con una persona speciale".
“Conferire a Shradha Ghosh la laurea in memoria era il minimo che potessimo fare di fronte a un dolore così grande come quello di una giovane vita che si interrompe - ha detto il prorettore per la didattica dell’Università di Pisa, prof. Giovanni Paoletti, durante la cerimonia - È un modo per darle almeno simbolicamente il riconoscimento che ha meritato, ma soprattutto per raccoglierci come comunità attorno a lei, ai suoi cari e alle persone che l’hanno conosciuta e le hanno voluto bene nella sua vita in Italia. Shradha è stata un’allieva brillante e per l'Università di Pisa è stato un onore averla fra i nostri studenti.”
Il diploma di dottoressa magistrale in Ingegneria aerospaziale è stato consegnato dal Presidente del corso di studi, prof. Fabrizio Paganucci. Alla cerimonia ha preso parte anche Michelangela Ionna e Lionello Lattanzi, la famiglia italiana che ha accolto Shradha in Italia, una commissione di docenti del corso di studi in Ingegneria aerospaziale e la Direttrice del Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, prof.ssa Maria Vittoria Salvetti.