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RiNEm 2024, un bilancio a consuntivo

Intervista al professore Manara dell'Ateneo che ha organizzato il convegno della SIEm, la Società Italiana di Elettromagnetismo

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1725792656610.jpgSi è appena conclusa la XXV edizione della Riunione Nazionale di Elettromagnetismo (RiNEm 2024), che si è svolta a Viareggio dal 30 settembre al 2 ottobre, in contemporanea con il Convegno Nazionale Italiano dell’Unione Radio Scientifica Internazionale (URSI) 2024.

Organizzato dal professor Giuliano Manara del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Ateneo, il convegno della SIEm, la Società Italiana di Elettromagnetismo, è stato un’occasione di incontro e networking per i ricercatori di diverse università e centri di ricerca che lavorano nel settore dell’elettromagnetismo applicato.

Professor Manara, per dare un’idea anche ai non addetti ai lavori, quali sono le possibili applicazioni dell’elettromagnetismo nella vita quotidiana?
Sono tantissime, si va dai sistemi di comunicazioni wireless, quali la telefonia mobile e i collegamenti satellitari, fino ai sistemi biomedicali che usano le onde elettromagnetiche, nonché tutti i sistemi radar, come ad esempio quelli per il controllo del traffico aereo e quelli anticollisione, già presenti nelle autovetture di recente generazione.

Un primo bilancio del convegno appena concluso?
Sono state giornate molto intense, i partecipanti registrati erano quasi duecento, con rappresentanti provenienti da tutte le regioni italiane. Ci siamo confrontati fra accademici e con aziende che sviluppano e producono principalmente sistemi wireless, dedicando un’attenzione particolare ai giovani ricercatori e dottorandi delle unità di ricerca nazionali della SIEm. Il 30 settembre, nella giornata di apertura del convegno, le studentesse e gli studenti del corso di Laurea Magistrale di Ingegneria delle Telecomunicazioni hanno assistito alla presentazione da parte di ben dodici aziende fortemente interessate al loro profilo professionale, avendo l’opportunità di confrontarsi in modo diretto e in clima informale con rappresentanti della realtà industriale nazionale.

Altri momenti importanti da sottolineare?
Il 1 ottobre c’è stata una tavola rotonda con tutti i presidenti delle società scientifiche che rappresentano i settori scientifico-disciplinari dell'ingegneria dell'informazione, quindi ICT (Information and Communication Technology): elettronica, campi elettromagnetici, telecomunicazioni, automatica, informatica, bioingegneria e misure elettriche ed elettroniche. Dalla riunione è emersa la necessità di un coordinamento per contribuire in modo interdisciplinare al miglioramento dell’efficienza dei servizi pubblici, ad elevare la qualità dell’istruzione e a promuovere la sostenibilità ambientale. L’influenza delle discipline dell’ICT si estende in modo profondo e pervasivo nella vita quotidiana dei cittadini, nelle più avanzate ricerche scientifiche e spaziali, e nella competitività delle nostre imprese. E’ la prima volta che si è svolto un incontro di questo genere, e c’è stato un impegno a ripeterlo regolarmente nei prossimi anni per discutere di come contribuire sinergicamente alla formazione universitaria, alla ricerca scientifica e al trasferimento tecnologico nel settore dell’ICT.

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  • 7 ottobre 2024

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