Giovedì 7 novembre dalle 9.30 al Palazzo "La Sapienza" dell’Università di Pisa si è svolta la IV Giornata di studio "La Geopolitica del Mare. Le basi del potere economico e marittimo, dai porti al ruolo delle rotte commerciali". L'evento, organizzato congiuntamente dal Centro per l'Innovazione e la Diffusione della Cultura - CIDIC dell’Ateneo pisano e dall'Accademia Navale di Livorno, è trasmesso anche in streaming.
Dopo i saluti istituzionali del Rettore Riccardo Zucchi e del Contrammiraglio Comandante Lorenzano Di Renzo, hanno preso il via le relazioni moderate dal Contrammiraglio Giuseppe Schivardi, Comandante dell’Istituto di Studi Militari Marittimi di Venezia, e dal professore Francesco Barachini del dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo pisano.
Gli argomenti trattati nella mattinata sono il rapporto fra spazio marittimo e potere, la geopolitica dei trasporti marittimi nelle relazioni globali, le peculiarità geostrategiche e geopolitiche degli Oceani, i porti italiani quali infrastrutture strategiche dei trasporti multimodali tra coordinamento nazionale e governance locale e l'espansionismo cinese sui mari. I relatori di questa prima parte della giornata sono i professori Matteo Marconi e Paolo Sellari dell’Università La Sapienza di Roma, Francesco Zampieri dell’Istituto di Studi Militari Marittimi Venezia, Andrea La Mattina dell’Università Federico II di Napoli e la professoressa Elena Dundovich dell’Università di Pisa.
Nel pomeriggio i lavori riprendono alle 14,30 con la moderazione del professore Andrea Borghini Direttore del dipartimento Scienze Politiche dell’Ateneo pisano. Due temi in discussione: i “colli di bottiglia” nella sicurezza marittima ed il diritto internazionale con riferimento al quadro giuridico applicabile alle aree marine polari e la genesi, attualità e futuro del concetto geopolitico di Mediterraneo allargato. I due interventi sono tenuti rispettivamente dalla professoressa Claudia Cinelli dell’Università di Pisa e dal Capitano di Vascello Davide Da Pozzo, Capo Ufficio Politica Marittima e Relazioni Internazionali del 3° reparto, Stato Maggiore Marina. Alle 15,30 le conclusioni del professore Giuseppe Iannaccone, prorettore vicario dell’Università di Pisa.
Il Contrammiraglio Comandante Lorenzano Di Renzo
“Questa giornata riafferma tutto il valore e tutta l'importanza che diamo al nostro storico rapporto con l'Accademia Navale di Livorno, una delle collaborazioni più antiche e di maggior pregio di questa Università - ha detto il Rettore Zucchi - Questo simposio, dedicato alla geopolitica del mare, cade in un momento molto appropriato, perché ormai ci stiamo rendendo conto che la geopolitica è un'attività indispensabile all'Università stessa se pensiamo soprattutto alla mobilità globale degli studenti, sia i nostri che vanno via sia quelli che arrivano, magari da paesi terzi, il che comporta necessariamente una ridefinizione della nostra offerta formativa e dei nostri progetti di sviluppo futuro”.
Il Rettore Riccardo Zucchi
“La giornata di oggi ci dà l’occasione di rispondere a una domanda che ci sta molto a cuore, ovvero perché abbiamo una marina militare, una domanda che ci viene posta ciclicamente e che riteniamo sia il peggior sintomo di quella che noi chiamiamo “cecità marittima” – ha sottolineato il Contrammiraglio Comandante Lorenzano Di Renzo – è dunque obbligo ricordare che i momenti di massima prosperità della penisola sono stati quelli in cui abbiamo abbracciato senza alcuna esitazione il destino marittimo del nostro paese, dall'antica Roma alle Repubbliche Marinare alla Serenissima di Venezia, sino ad arrivare ad oggi, con la consapevolezza che il nostro sistema economico dipende dalla sicurezza dei mari, da linee di comunicazione marittime che devono essere mantenute aperte, sicure e costantemente fruibili”.