Pochi giorni fa si è spento all’età di 85 anni il professor Ferruccio Scalari, già associato di Tecnologia meccanica presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione, oggi Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale.
Il professor Scalari iniziò la sua attività universitaria come assistente ordinario nei primi anni '70 e successivamente proseguì come professore incaricato e quindi associato di Tecnologia meccanica per il corso di laurea in Ingegneria aeronautica. Negli ultimi anni '60 il settore della Tecnologia meccanica, oggi denominato più correttamente dei Sistemi di produzione, iniziava in Italia il suo percorso di trasformazione da una pura serie di conoscenze e metodologie artigianali e industriali empiriche in una vera e propria scienza, tesa a comprendere le basi dei processi produttivi meccanici mediante studi teorici e sperimentali. Una trasformazione che già altre discipline vicine quali la chimica industriale e la metallurgia avevano avuto in precedenza. Le Tecnologie meccaniche erano il tassello mancante per l’incremento della produttività e la garanzia della qualità richiesti per lo sviluppo industriale del dopo guerra.
La creazione di un’accademia internazionale, il CIRP (International Institution for Production Engineering Research), avvenuta nel 1952 e seguita da notevoli sviluppi soprattutto negli anni '60, testimonia queste esigenze sentite a livello mondiale. È in questo vivace contesto che nei primi anni '70 il professor Scalari fornisce eccellenti idee innovative nel settore dell’automazione delle macchine utensili sperimentando con successo i comandi adattativi in tornitura, sistemi di controllo allora completamente assenti nelle macchine utensili, generalmente a controllo manuale. Oggi tutte le moderne macchine utensili a controllo numerico utilizzano questo tipo di controllo, grazie anche a questi studi pionieristici.
Successivamente, il professor Scalari si dedica alla ricerca nel settore delle cosiddette tecnologie innovative quali le lavorazioni ECM (Electro Chemical Machining), EDM (Electrical Dicharge Machining), ultrasuoni e soprattutto laser. Processi di lavorazione basati su fenomeni fisici allora noti, ma di cui poco ancora si conosceva sull’applicabilità nella produzione meccanica. Di rilievo sono i suoi studi sulla qualità delle superfici lavorate con il laser e sulla definizione di un mode fisico dello stesso processo: studi sviluppati nell’ambito di una collaborazione con l’Università Politecnica di Cracovia.
Al professor Scalari si deve anche l’introduzione di queste tematiche nella didattica degli insegnamenti di Tecnologia meccanica e di Tecnologie speciali. Se i colleghi riconoscono l’importanza dell’attività scientifica svolta in passato dal professor Scalari, molti suoi allievi ne ricordano con affetto e riconoscenza le qualità umane e didattiche. I particolare, il suo perenne invito ad adottare sempre un profondo spirito critico nell’attività professionale e nella vita.