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Ateneo in lutto per la morte di Aldo Balestrino

Fondatore della scuola pisana di automatica, era Professore Emerito dell'Università di Pisa

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balestrino1A seguito di una lunga malattia, è scomparso il professor Aldo Balestrino, fondatore della scuola pisana di automatica.

Nato a Mercato San Severino (Salerno) nel 1941, il professor Balestrino è stato docente di Teoria dei sistemi all'Università di Napoli, prima di trasferirsi all'Università di Pisa nel 1984 per ricoprire la cattedra di Controlli automatici. Nel corso della sua carriera è stato direttore del dipartimento di Sistemi elettrici e automazione dal 1990 al 1998; presidente del corso di dottorato in Automazione e robotica industriale dal 1989 al 1999; presidente del corso di dottorato in Robotica, sistemi di automazione industriale e bioingegneria dal 1999 al 2001.

Nel 2011 è stato insignito dell'Ordine del Cherubino e nel 2013 è stato nominato Professore Emerito dell'Università di Pisa.

Nella sua carriera di ricercatore, il professor Balestrino si è distinto per numerosi risultati scientifici con pubblicazioni su riviste e collane di riferimento internazionale, che presentano un ampio ventaglio di studi che vanno dalla matematica applicata alla progettazione ingegneristica, quali nuove metodologie di analisi e sintesi di sistemi di controllo, sperimentazione di architetture per la diagnosi e il controllo di sistemi automatizzati, sviluppo di prototipi per specifiche applicazioni.

Inoltre, Aldo Balestrino è stato molto attivo nel trasferimento tecnologico di prodotti avanzati di ricerca verso l'industria, avendo coordinato e diretto numerose iniziative in questo ambito. Responsabile di vari progetti di ricerca nazionale, ha curato sia gli aspetti teorici che applicativi, in particolare nel settore degli azionamenti, della trazione ferroviaria e della robotica, pubblicando più di duecento contributi scientifici su convegni e riviste internazionali.

La sua caratteristica più importante è sempre stata quella di essere un "leader culturale", con straordinarie capacità di catalizzare la ricerca, di produrre innovazione e di guidare i più giovani. Le sue doti scientifiche e umane lo hanno reso una persona di riferimento riconosciuta dai docenti del settore dell'Automatica e della Robotica in Italia.

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  • 3 settembre 2013

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