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Boom di aspiranti psicologi all’Università di Pisa

Al test di ammissione, che si svolgerà il prossimo 21 settembre, si sono iscritti 350 studenti che si contenderanno gli 80 posti disponibili

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logoPsicologiaSono 350 quest'anno i candidati che si contenderanno gli 80 posti disponibili nel corso di Scienze e tecniche di psicologia clinica e della salute, attivato nella facoltà di Medicina e chirurgia dell'Ateneo pisano. La prova di ammissione, che consiste in 80 quesiti a risposta multipla, si svolgerà il 21 settembre alle ore 10. I quesiti sono 20 di cultura generale, 20 di ragionamento logico-scientifico e problem solving, 20 di scienze biologiche, 20 di filosofia.

"Il patrimonio di esperienze e di conoscenze nella clinica e nella ricerca – spiega Mario Guazzelli, professore ordinario di Psicologia clinica e direttore dell'U.O. di Psicologia clinica dell'AOUP – costruito con gli studi pionieristici di polisonnografia sugli effetti dei disturbi del sonno sull'equilibrio mentale e successivamente sui correlati psicobiologici delle funzioni cognitive e delle emozioni, cinque anni fa ha portato alla creazione di un percorso formativo di psicologia clinica, che si apre con la laurea triennale e si completa con quella magistrale. Al percorso attualmente esistente miriamo di aggiungere la Scuola di specializzazione in Psicologia clinica".

Gli studenti di psicologia a Pisa hanno l'opportunità di prendere parte ai numerosi protocolli di ricerca interdisciplinari. Al gruppo pisano, infatti, collaborano sistematicamente psicologi, medici, filosofi, bioingegneri e linguisti. Oltre alla formazione neuroscientifica che prevede la conoscenza delle metodiche più aggiornate di neuroimaging, di biologia molecolare e di psicofisiologia, del curriculum formativo fa parte fin dal primo anno lo svolgimento di cicli di tirocinio nei differenti reparti medici e chirurgici dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Ogni studente ha così la possibilità di integrare sin nelle prime fasi della sua formazione conoscenze teoriche con l'esperienza clinica diretta e affrontare quindi i compiti professionali successivi alla laurea, siano essi quelli di un neuroscienziato o di uno psicoterapeuta, con un bagaglio teorico-pratico di assoluta eccellenza.


Ne hanno parlato:

Nazione Pisa

Tirreno Pisa

InToscana.it

  •  
  • 30 agosto 2011

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