Tre incontri a dicembre per ricordare la famiglia di Bruno Pontecorvo e i fratelli Guido e Gillo, oltre che per approfondire il loro legame con la città di Pisa. È questo il senso delle iniziative organizzate dalla Limonaia-Scienza Viva, in collaborazione con l'Università di Pisa e con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, a conclusione delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Bruno Pontecorvo, il grande scienziato nato a Pisa il 22 agosto del 1913 che ha dato un contributo decisivo allo sviluppo della fisica delle particelle elementari.
Il primo di questi appuntamenti si svolgerà martedì 10 dicembre, alle ore 16 nella sede della Limonaia di Palazzo Ruschi, con una tavola rotonda su "Guido Pontecorvo. Il genetista e l'uomo", a cui parteciperanno i professori Manuela Giovannetti e Anna Maria Rossi, dell'Università di Pisa, Marcello Buiatti, dell'Università di Firenze, e Angelo Abbondandolo, dell'Università di Genova.
Guido, il maggiore tra i fratelli di Bruno Pontecorvo, dopo aver frequentato il liceo classico "Galileo Galilei", si è laureato nel 1928 alla facoltà di Agraria dell'Università di Pisa, come allievo di Enrico Avanzi, con il quale ha continuato a collaborare anche dopo la laurea. Chiamato a lavorare all'Ispettorato Compartimentale Agrario di Firenze, fu allontanato a seguito della promulgazione delle leggi razziali da parte del regime fascista. Non potendo rientrare in Italia, decise di rimanere a Edimburgo, dove si trovava nel momento del licenziamento, avviando le sue brillanti ricerche nel campo della genetica. Nel corso della sua carriera, è stato direttore del dipartimento di Genetica dell'Università di Glasgow e membro dello staff dell'Imperial Cancer Research Fund di Londra. Guido Pontecorvo è molto noto all'interno della comunità scientifica internazionale, essendo stato tra i primi a intraprendere gli studi per la determinazione delle mappe cromosomiche dell'uomo e per aver introdotto la tecnica di irradiazione con raggi X per provocare la rottura dei cromosomi.
Il secondo incontro si terrà martedì 17 dicembre, al Cineclub l'Arsenale, con una mezza giornata dedicata a "Gillo Pontecorvo. L'uomo e il regista". Il programma prevede la proiezione di tre tra i suoi film più noti - "Queimada", "Kapò" e "La Battaglia di Algeri" - con un dibattitto al quale interverranno, oltre al professor Maurizio Ambrosini dell'Ateneo pisano, anche la moglie e il più piccolo dei figli di Gillo.
L'appuntamento conclusivo è fissato per venerdì 20 dicembre, nell'Auditorium di Palazzo Blu, con un incontro su "Pisa e i Pontecorvo". Gli interventi di storici e scienziati si alterneranno con i ricordi dei tanti familiari che verranno a Pisa per l'occasione da ogni parte del mondo e di chi ha conosciuto Bruno e i suoi fratelli, con la lettura di brani teatrali sulla storia del grande fisico emigrato in Unione Sovietica e con la proiezione del film-documentario dal titolo "Bruno Pontecorvo l'uomo e lo scienziato".
Tutti gli incontri sono aperti al pubblico e gratuiti. Per ogni altra informazione, si rimanda ai siti: www.lalimonaia.pisa.it e www.pontecorvopisa.it
Le celebrazioni pisane per il centenario della nascita di Bruno Pontecorvo hanno avuto il loro fulcro nella mostra "Da Pisa a Mosca, un lungo viaggio attraverso storia e scienza", che resterà aperta nella sede della Limonaia di Palazzo Ruschi fino al 22 dicembre. Curata da Marco Maria Massai, docente del dipartimento di Fisica dell'Ateneo, Gloria Spandre, ricercatrice dell'INFN, ed Elena Volterrani, della Limonaia-Scienza Viva e dell'INFN, l'esposizione è stata organizzata dalla Limonaia-Scienza Viva, insieme all'Università di Pisa, all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e al Joint Institute for Nuclear Research di Dubna in Russia.