Secondo la Altmetric 2013 Top 100 è uno degli articoli scientifici che ha avuto maggiore impatto sul web, in particolare nei blog, nelle riviste on line e nei social media, piazzandosi al 60° posto a livello mondiale. Si intitola "Introito calorico e consumo alcolico inversamente correlati ai parametri del sonno in una popolazione di soggetti obesi" e descrive lo studio frutto di una collaborazione tra l'endocrinologia pisana e il National Institutes of Health (NIH) di Bethesda, negli Stati Uniti, pubblicato a gennaio 2013 sulla rivista "Nutrition & Diabetes".
Al centro della ricerca l'analisi del legame tra le caratteristiche del sonno e le abitudini alimentari, inclusa la tendenza al consumo di alcolici, in una popolazione di soggetti obesi che dormono abitualmente poche ore per notte. I ricercatori pisani autori dello studio sono Ferruccio Santini, associato di Endocrinologia all'Università di Pisa, Giulia Galli (nella foto, con il prof. Santini), all'epoca dello studio specializzanda, Paolo Piaggi, ingegnere allievo del professor Alberto Landi, del dipartimento di Sistemi elettrici e automazione che collabora da tempo su temi legati alla fisiopatologia dell'obesità, e l'illustre professor Aldo Pinchera, scomparso lo scorso anno. Al NIH di Bethesda ha collaborato allo studio Giovanni Cizza, docente che si è specializzato Pisa negli anni '80, oggi ricercatore affermato negli Stati Uniti.
Altmetric è una start up inglese la cui missione è tracciare e analizzare sul web tutte le attività intorno alla letteratura scientifica, misurare quanto è stato menzionato un articolo in rete, l'attenzione che ha ricevuto sui social media, l'impatto che sta avendo al di là delle tradizionali citazioni. Secondo il report di Altmetric, l'articolo dei ricercatori pisani è comparso più volte nei blog di scienza ed è stato menzionato in ben 601 tweet. E in effetti i risultati presentati dallo studio sono di grande rilievo e interesse, considerando l'elevata prevalenza di obesità e alterazioni del sonno nel mondo moderno, in particolare nella popolazione degli Stati Uniti di America.
"Con la nostra ricerca abbiamo verificato che, nei soggetti obesi, la ridotta durata del sonno e la presenza di apnee del sonno sono correlate a un aumento dell'introduzione calorica, con predilezione per i cibi grassi, e a un maggior consumo di alcool – spiega il professor Santini – In particolare è stata effettuata una valutazione trasversale su una popolazione di 118 soggetti obesi di un'età media di 40 anni, tra cui 91 donne pre-menopausa e 27 uomini.
Il diario alimentare, tenuto per 3 giorni consecutivi, è stato usato per valutare l'apporto calorico, la composizione dietetica in macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine), l'assunzione di alcool e di caffeina. La durata del sonno è stata valutata mediante actigrafo da polso e l'indice apnea/ipopnea è stato ottenuto mediante lo studio notturno della respirazione. "I soggetti che dormivano in media 6 ore per notte consumavano mediamente intorno alle 2000 calorie per giorno – aggiunge Santini - La durata del sonno e l'apporto calorico risultavano inversamente correlati e per ogni riduzione di 30 minuti della durata del sonno si osservava un aumento del consumo calorico di circa 83 calorie al giorno".
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
gonews.it