"Proprio perchè c'è la crisi è utile investire in cultura, di fronte alle difficoltà, anche economiche, questa è la risposta da dare". Con queste parole Maria Antonella Galanti, prorettore per i rapporti con il territorio dell'Università di Pisa, ha annunciato l'ingresso dell'Ateneo pisano nella Fondazione Teatro di Pisa. "Si tratta in realtà – ha continuato Galanti – di un rientro voluto fortemente dalla nuova amministrazione nonostante, come sia scritto negli atti ufficiali,'il perdurare delle difficoltà' dovute al particolare momento che stanno attraversando gli atenei italiani".
L'accordo appena siglato durerà tre anni e prevede una serie di iniziative congiunte che vanno dalla formazione, alla promozione, alla comunicazione. Fra le iniziative previste c'è anche una 'Scuola dello spettatore' con l'idea di trasformare l'esperienza teatrale in processo attivo e partecipato anche da parte di chi lo fruisce. In primo piano anche il rapporto con il corso di laurea in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione (DISCO) dell'Ateneo, per far conoscere agli studenti i mestieri e i saperi, anche tecnici, legati al mondo dello spettacolo. "Le varie attività – ha detto Sergio Cortopassi presidente della Fondazione Teatro – saranno decise in dettaglio da un comitato scientifico paritetico teatro-ateneo che comprenderà anche un rappresentante degli studenti".
La parte relativa alla promozione prevede poi una serie di sconti: il 45% su tutti biglietti (esclusa la seconda galleria) per tutti gli studenti, riduzione che arriva al 50% per quelli iscritti al corso di laurea DISCO. "La firma di oggi – ha detto il prorettore – vuole rinsaldare il rapporto dell'Ateneo con il territorio e mostrare chiaramente che le città che hanno una università hanno di fatto 'una marcia in più' a livello di offerta culturale".
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