Alla scoperta del giovane Monicelli. È questa una delle "chicche" di EuropaCinema 2011 che si svolgerà Viareggio dal 9 al 16 ottobre. "Il nostro festival è l'unico a mettere insieme università e giovani, siamo i soli ad avere una giuria composta da cento studenti universitari provenienti da tutta Italia e specialmente da Pisa", ha detto Pier Marco De Santi, direttore artistico della manifestazione e docente di Cinema, Fotografia e Televisione dell'Ateneo pisano. "L'omaggio a Monicelli poi – ha aggiunto – si inserisce perfettamente in questa cornice: per Viareggio dove il grande regista ha vissuto e per l'Università di Pisa di cui è stato allievo, amico e testimonial".
L'accostamento università e cinema si conferma dunque la cifra del festival viareggino a cominciare dagli esordi cinematografici di Mario Monicelli. In anteprima assoluta sarà mostrato uno spezzone inedito del primo film del regista allora ventunenne, Pioggia d'estate, che Monicelli firmò con lo pseudonimo di Michele Badiek. Si tratta di 98 "spezzoni di pellicola" girati fra il '35 e il '36 per un totale di 400 fotogrammi. Il fortunoso ritrovamento si deve a Riccardo Mazzoni, esperto di storia viareggina che li ha rinvenuti nell'archivio privato di Andrea Bertini, il figlio del montatore del film. Grazie poi alla collaborazione con la Cineteca di Bologna, si potrà assistere alla proiezione de I ragazzi della via Paal (1935), considerato come un "film mitico" della giovinezza del regista. A seguire, la visione di un'altra rarità: l'episodio per la televisione, La moglie ingenua e il marito malato (1989), tratto da una novella di Achille Campanile e sceneggiato da Suso Cecchi D'Amico, che vede come interpreti Fernando Rey, Stefania Sandrelli, Diego Abatantuono, Carlo Giuffrè, Cinzia Leone.
"La formula di EuropaCinema – ha spiegato De Santi - riprende e rafforza quanto già felicemente sperimentato l'anno scorso e l'impennata di film proposti per l'edizione 2011 ci conferma che siamo la strada giusta: sono più di un centinaio da tutta Europa da cui abbiamo scelto i 12 in concorso". Nella settimana del festival i cento studenti universitari della giuria, armati di carta e penna, dovranno visionarli, votarli e riempire delle schede di valutazione. "Una giuria la nostra – ricorda ancora il professore – del tutto particolare: sono rappresentate le università italiane con corsi di laurea in Cinema Musica e Teatro e la metà è composta da allievi dell'ateneo pisano, 40 italiani e 10 Erasmus". Agli studenti e alle studentesse che dovranno giudicare le pellicole in gara saranno riconosciuti 5 crediti formativi e 3 a tutti gli altri che a vario titolo partecipano al festival, magari facendo il catalogo o sottotitolando i film. "I giovani – conclude De Santi – sono centrali al nostro progetto, che è culturale e formativo insieme". Nella scorsa edizione ci sono volute ben sei ore di consiglio perché, serissima, la giuria decretasse il film vincente. Non resta dunque che aspettare l'esito di quest'anno, anche se forse dei vincitori ci sono già e sono proprio gli stessi studenti.
Tutte le informazioni sul festival sono disponibili sul sito http://www.viareggioeuropacinema.com/