In occasione del 450° anniversario della nascita di Galileo Galilei, sabato 22 marzo s'inaugura la mostra "Balle di Scienza. Storie di errori prima e dopo Galileo" promossa dall'Università di Pisa, dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dalla Scuola Normale Superiore, in collaborazione con Palazzo Blu dove sarà visitabile sino al 29 giugno.
La mostra "Balle di Scienza" racconta come abbagli, bufale ed errori abbiano costellato la strada che l'umanità ha percorso per conoscere e interpretare il mondo, e non solo nella visione antica di una natura antropomorfa, fatta di spiriti e dei. È stato così anche dopo che il metodo di Galileo ci ha insegnato a guardare con più attenzione i fenomeni della natura, arrivando fino alla nostra era ipertecnologica e di comunicazione globale. L'allestimento, realizzato in collaborazione con artisti esperti di interaction design e videoarte, propone un percorso alla scoperta degli errori, delle false credenze e delle scoperte "per caso" che hanno contribuito, nel corso dei secoli, al progresso del pensiero scientifico.
"L'errore scientifico o l'errata interpretazione dei dati a volte, sono passaggi fondamentali verso scoperte scientifiche importanti – ha spiegato Paolo Rossi, professore del dipartimento di Fisica dell'Ateneo pisano - anche Galileo come primo uomo che metteva l'occhio nel cannocchiale, ha formulato teorie astronomiche che poi si sono rivelate errate. Ma, con suoi 'tentativi', ha comunque posto le basi per la scienza moderna".
In particolare per l'Università di Pisa hanno contribuito alla realizzazione della mostra i dipartimenti di Fisica, di Biologia, di Scienze della Terra e del settore di Medicina oltre all'Orto botanico, al Museo di Storia Naturale di Calci e al Sistema museale di Ateneo.
Ne hanno parlato:
Repubblica.it
La Lettura del Corriere della Sera
Il Tirreno
Il Tirreno - Pisa
Qn.it
L'Unità
EuropaQuotidiano.it
Nazione.it
Baobab Rai.it
Giornale di Brescia
Nazione Pisa