Una grande folla dentro e fuori il Palazzo della Sapienza e nei due poli didattici Carmignani e Fibonacci, dove erano attivi due maxi schermi, ha accolto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, arrivato in città per la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2011/2012 dell'Università di Pisa. Atteso dal rettore Massimo Augello e dalle autorità locali e regionali, il capo dello Stato ha sostato qualche minuto nel cortile della Sapienza, salutato dal coro dell'Ateneo pisano e dai tanti accorsi per rendergli omaggio.
Prima di prendere parte alla cerimonia, il presidente Napolitano ha incontrato una delegazione di tre studenti, che gli hanno consegnato un documento redatto negli scorsi giorni, e gli undici presidi delle facoltà pisane insieme al prorettore vicario, Nicoletta De Francesco.
La cerimonia ufficiale, che si svolgeva nell'Aula Magna Nuova, ha avuto inizio con il discorso del rettore, Massimo Augello, concluso con la formula di rito "dichiaro ufficialmente aperto l'Anno Accademico 2011-2012, il 668° dalla fondazione dell'Università di Pisa". A seguire sono intervenuti il sindaco, Marco Filippeschi, il presidente del Comitato dei garanti per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, Giuliano Amato, e il professor Salvo Mastellone, docente emerito dell'Università di Firenze, che ha tenuto una lezione su "Mazzini teorico della democrazia".
Prima di proseguire la sua visita in città, il presidente Napolitano ha voluto lasciare un ricordo nel libro delle firme d'onore dell'Ateneo: "In occasione di questo bello e importante omaggio a Mazzini – ha scritto - rinnovo l'espressione della mia simpatia e della mia ammirazione per l'Ateneo pisano".
L'Università di Pisa ha voluto inaugurare l'anno accademico in occasione della giornata pisana del presidente Napolitano quale solenne riconoscimento per la figura del capo dello Stato e per l'alto magistero svolto in tante città italiane per festeggiare il 150° anniversario della fondazione dello Stato nazionale. Partendo il 5 maggio del 2010 da Quarto e il successivo 11 da Marsala, per ricordare le tappe dello sbarco in Sicilia dei Mille di Giuseppe Garibaldi, il presidente della Repubblica ha percorso un lungo e impegnativo itinerario nei "luoghi della memoria", simbolo del Risorgimento e dell'Unità d'Italia. Lo ha fatto con l'obiettivo di celebrare la nascita dell'Italia unita, ma anche, e forse soprattutto, con quello di trarre dalle nostre radici nuova linfa per affrontare con spirito unitario e fiducia il futuro.
Come ha precisato lo stesso presidente in occasione del discorso del 17 marzo in Parlamento, celebrativo del 150 ° anniversario, "la memoria degli eventi che condussero alla nascita dello Stato nazionale unitario e la riflessione sul lungo percorso successivamente compiuto, possono risultare preziose nella difficile fase che l'Italia sta attraversando... Possono risultare preziose per suscitare le risposte collettive di cui c'è più bisogno: orgoglio e fiducia; coscienza critica dei problemi rimasti irrisolti e delle nuove sfide da affrontare; senso della missione e dell'unità nazionale".
In questo contesto, l'inaugurazione dell'anno accademico è stata anche un'occasione per ricordare in modo solenne la tradizione risorgimentale dell'Università di Pisa e l'apporto che studenti e docenti dell'Ateneo dettero al processo di unificazione nazionale. Al centro dell'interesse non c'è stato solo l'episodio di Curtatone e Montanara del maggio 1848, quando 389 degli allora 621 studenti iscritti e 28 dei 66 professori dell'Ateneo partirono volontari per distinguersi in una delle battaglie memorabili del Risorgimento, ottenendo con il loro comportamento eroico la medaglia d'oro al valor militare. Qualche anno prima, nel 1839, Pisa ospitò il Primo congresso degli scienziati italiani, un appuntamento di grande rilievo culturale e politico che mise a confronto oltre 700 studiosi dei diversi Stati della Penisola e che sviluppò il primo tentativo di affrontare in un'ottica nazionale questioni decisive per lo sviluppo futuro dell'Italia. All'indomani della nascita del regno d'Italia, con la legge del luglio 1862, l'Università di Pisa fu inserita tra le sei primarie a livello nazionale, insieme a quelle di Torino, Pavia, Bologna, Napoli e Palermo.
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L'intervento del rettore Massimo Augello
Ne hanno parlato:
TG:
Nella rassegna video sono i disponibili i filmati dei TG che hanno parlato dell'evento (Tg1, Tg2, Tg3, SkyTG24, Tg La7, RTV 38, Italia 7, Telegranducato, 50canale).