L'Università di Pisa, in particolare con i docenti, i dipartimenti e i progetti di ricerca del settore ingegneristico, è tra gli enti coinvolti in "DronExpo Toscana 2014", la manifestazione che mira a far conoscere le potenzialità dei sistemi aeromobili a pilotaggio remoto, più comunemente noti come droni. L'iniziativa, che si svolgerà venerdì 16 e sabato 17 maggio all'aeroporto di Capannori, propone un ricco programma di workshop e dimostrazioni incentrati su questa nuova e affascinante strumentazione e sui suoi possibili utilizzi in ambito civile, che spaziano dall'industria all'agricoltura, dal soccorso alla sicurezza, dalla prevenzione ambientale alla protezione civile, fino al telerilevamento. Si tratta, insomma, di una vera e propria rivoluzione tecnologica, che in un futuro prossimo potrebbe cambiare il modo di lavorare in vari settori produttivi e aprire le porte a nuove figure professionali.
Nell'ambito della manifestazione, venerdì 16 sarà sottoscritto e presentato il Protocollo d'intesa per sviluppare in modo congiunto progetti di studio, ricerca, innovazione e sperimentazione dei droni per impieghi di soccorso pubblico e di difesa civile. Tra i soggetti firmatari ci sono i dipartimenti pisani di Ingegneria civile e industriale, di Energia dei sistemi del territorio e delle costruzioni e di Ingegneria dell'informazione. Aderiscono all'accordo anche Zefiro Ricerca&Innovazione, l'Aeroporto di Capannori, il Dipartimento Nazionale dei Vigili Del Fuoco Soccorso Pubblico e Difesa Civile e due dipartimenti degli Atenei di Firenze e Siena.
Sabato 17 seguirà la dimostrazione di "Idintos", il primo innovativo aereo idrovolanteideato, progettato e realizzato in Toscana da Skybox Engineering, spin-off dell'Università di Pisa, e coordinato dal professor Aldo Frediani nell'ambito di un progetto di ricerca co-finanziato dalla Regione Toscana. La configurazione aerodinamica alla base del prototipo, detta PrandtlPlane, consente la minore resistenza "indotta" fra tutti i sistemi portanti e quindi minori consumi, rumore e inquinamento, insieme con la possibilità di utilizzare diversi tipi di propulsione. Inoltre, specialmente nel campo dei velivoli di aviazione generale e degli ultraleggeri, "Idintos" consente un aumento significativo della sicurezza del volo."Il progetto 'Idintos' - ha detto il professor Frediani - ha consentito di studiare, ottimizzare con metodi di calcolo avanzato, progettare e realizzare in 30 mesi un nuovo aeroplano che rivoluziona i concetti della aviazione utilizzati fino a oggi. Il progetto è stato coordinato dalla sezione Aerospaziale del dipartimento di Ingegneria civile e industriale, con la collaborazione di enti pubblici e privati, quali Edi Progetti, Daxo, Humanware, Dielectrik, CGS, MBVision. Il prototipo è stato mostrato alla fiera di Friedrichshafen in Germania, la più importante in Europa nel campo dei velivoli leggeri, raccogliendo l'interesse dei visitatori di tutta Europa. 'Idintos' ha dimostrato che la nostra Università è capace di produrre idee, ma anche di renderle concrete, attraverso la progettazione del velivolo e il coordinamento per la realizzazione di un prototipo pronto al volo".