Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Pisa ha deliberato all'unanimità di concorrere all'intervento di recupero del Palazzo della Sapienza assegnando all'Università di Pisa, quale proprietaria dell'immobile, un contributo di importo massimo pari ad euro 3 milioni.
Durante la presentazione alla stampa dei dettagli del finanziamento, il presidente della Fondazione Pisa, Claudio Pugelli, ha ricordato che "tale decisione di contribuire in modo significativo al restauro architettonico e funzionale dell'immobile, che come è noto è stato dichiarato inagibile dal maggio 2012, è stata assunta recependo una specifica sollecitazione in tal senso del rettore dell'Ateneo, professor Massimo Augello, e dopo aver apprezzato lo schema progettuale dell'intervento conseguito dall'attività di impulso e di coordinamento svolta nei mesi scorsi dallo stesso rettore. Attività che ha consentito di raccordare in modo sinergico tutte le competenze tecniche, professionali ed istituzionali necessariamente interessate alla definizione di un condiviso percorso di realizzazione di una impresa così complessa e delicata. La Fondazione Pisa, da parte sua, ha ritenuto indispensabile, sia in ragione del proprio ruolo istituzionale sia per la doverosa attenzione che merita l'iniziativa in argomento, condividere con l'Università la realizzazione di un così importante intervento diretto a restituire alla città uno dei suoi edifici storici più significativi e simbolici. Il quadro economico dell'intervento è stimato in complessivi 12 milioni di euro circa che verranno coperti, oltre che con il contributo della Fondazione Pisa, anche con risorse messe a disposizione dal MIBAC, dal MIUR, dalla stessa Università e dagli altri Enti che vorranno sostenere l'iniziativa".
Da parte sua, il rettore Massimo Augello ha sottolineato che "l'Università di Pisa esprime grande soddisfazione e riconoscenza per l'elevata sensibilità dimostrata, anche in questa occasione, dal Presidente Claudio Pugelli e dagli Organi direttivi della Fondazione. Il contributo stanziato permetterà di fare passi importanti sulla via del pieno recupero dell'edificio della Sapienza, la cui chiusura rimane per la città di Pisa, oltre che per l'intera comunità universitaria, una ferita lacerante. Da parte sua, l'Ateneo pisano ribadisce la sua ferma volontà di mettere in campo tutto l'impegno, l'energia e le competenze di cui dispone, per arrivare nei tempi più brevi possibili alla riapertura del Palazzo".
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