Sono quattro le idee nate dalla ricerca dell'Università di Pisa arrivate tra le 10 finaliste della Start Cup Toscana 2014. IngeniArs, OpenSource HardWare, TVT e VECT-a-Gene sono state selezionate per la finale della competizione regionale in programma il prossimo 21 ottobre nell'Aula Magna del Polo Fibonacci dell'Università di Pisa. La fase finale si aprirà la mattina alle ore 10 con i saluti delle autorità (leggi il programma), a cui seguiranno poi i pitch delle start up selezionate. La proclamazione dei tre vincitori - che accederanno alla finale del Premio nazionale per l'innovazione prevista a Sassari i prossimi 4 e 5 dicembre – si terrà alle ore 13.
In tutto sono 22 le domande presentate quest'anno alle selezioni della Start Cup Toscana e tra queste ben 7 sono arrivate da start up nate all'Università di Pisa. Delle quattro selezionate, due sono già spin-off (IngeniArs e TVT), e due (IngeniArs e OpenSource HardWare) sono reduci dal PhD plus, il percorso formativo promosso dall'Ateneo pisano dedicato allo sviluppo dello spirito imprenditoriale, alla promozione dell'innovazione e alla valorizzazione delle proprie idee e dei risultati della ricerca. Dal PhD plus sono passati anche i ragazzi che hanno presentato i tre progetti non arrivati in finale, J.L. ECONBOARD, Strappo e Tour my city.
IngeniArs è una società che intende rivolgersi al settore spaziale con il prodotto SpaceFibre Analyser. Si tratta di un sistema che consente di monitorare il traffico dati all'interno di una comunicazione SpaceFibre e di visualizzare il contenuto di tale traffico su un host PC per attività di verifica, validazione e debug di tali interfacce. Le caratteristiche di tale protocollo sono in fase di standardizzazione presso l'Agenzia Spaziale Europea (ESA).
OpenSource HardWare ha progettato Hackerbot, una stampante 3D affidabile, open source multifunzione e modulare che permette di compiere più mansioni con la stessa macchina. HackerBot è capace di stampare oggetti 3D con la tecnica FFF (Fused Filament Fabrication); è dotata di una testa movente modulare che può supportare fino a 4 strumenti, così da trasformarsi da stampante 3D a macchina multifunzione. L'idea nasce da un paio di studenti dell'Università di Pisa e da un ingegnere elettronico che nell'arco di qualche mese hanno sviluppato un prototipo funzionante.
TVT, nata nel giugno di quest'anno, si occupa di progettare, realizzare e commercializzare opere strutturali utilizzando la tecnologia TVT – vetro strutturale precompresso – brevettata dall'Università di Pisa. La tecnologia permette la realizzazione di travi portanti in vetro e offre il vantaggio di realizzare manufatti edili, strutture portanti, infrastrutture – perfino in zone sismiche – totalmente trasparenti, e per questo totalmente integrabili in qualsiasi ambiente inseriti.
VECT-a-Gene ha sviluppato il prodotto Ambrosia, un sistema che induce la replicazione di cellule e che, a differenza di sistemi già in uso, ne mantiene le caratteristiche di normalità. Il prodotto nasce dalla collaborazione tra ricercatori dell'Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant'Anna. Già validato su vari tipi di cellule umane, consente di produrre facilmente linee cellulari da campioni di tessuto e di espandere popolazioni cellulari anche difficili da coltivare, es. cellule del sistema immunitario e neuronali. Le cellule trattate con Ambrosia si mantengono vitali e proliferanti come se rimanessero sempre giovani e non vanno incontro a morte cellulare.