In una settimana hanno imparato a progettare e stampare oggetti semplici usando software e stampanti open source, tutto grazie al corso "From Making to Marketing" tenuto dai ricercatori di Bioingegneria del Centro Piaggio dell'Università Pisa e del FabLab Pisa. Sono 40 gli studenti e i docenti provenienti da 9 università africane - di Tanzania, Kenia, Uganda, Malawi, Zambia ed Etiopia - che dall'8 al 12 dicembre hanno acquisito i fondamenti della prototipazione rapida e della progettazione di modelli di business ispirati al PhD Plus dell'Ateneo pisano. Il corso, sponsorizzato in parte dall'UNECA, si è svolto durante l'Innovators Summer School presso la Muhimibili University di Daresalaam, in Tanzania, e ha avuto come protagonisti Arti Ahluwalia, Carmelo De Maria, Salvatore Balestrino, Gabriele Montelisciani, Renata Bertocchi, Serena Giusti, Sonia Albana.
Da sempre l'idea di fondo del team di ricercatori, studenti e tecnici di Bioingegneria del Centro Piaggio e del Fablab Pisa è che l'open source design dei dispositivi biomedicali associato allo sviluppo delle capacità umane siano i due requisiti per migliorare l'healthcare in Africa. I bioingegneri dell'Ateneo pisano sono stati fondamentali per l'organizzazione del curriculum di studi dei colleghi africani e per il successo della Summer School.
La Summer School di Daresalaam ha mostrato come si sviluppa un prodotto a partire dall'ideazione fino alla sua commercializzazione. La progettazione e la fabbricazione di uno sterilizzatore UV per l'acqua che ha vinto la Innovation Competition dello scorso anno è stato proposto come case study e ha costituito la parte pratica del corso.
Sotto la supervisione di esperti di business aziendale e di marketing, lo sterilizzatore ha attraversato tutte le fasi di innovazione e commercializzazione. In parallelo gli studenti hanno lavorato in gruppo per sviluppare le proprie strategie di business e di marketing per le proprie idee.
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
NazionePisa.it
TirrenoPisa.it
Controcampus.it
Greenreport.it