Verificare la sicurezza degli impianti nucleari studiando per la prima volta al mondo la condensazione del vapore in condizioni di vuoto. È questo il test che condurrà il laboratorio Scalbatraio del dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università di Pisa su commissione dell'Iter Organization (IO) - un organismo internazionale, costituito da Unione Europea, USA, Russia, Cina, Giappone, India e Corea del Sud - per il reattore a fusione nucleare che sta costruendo a Cadarache, in Francia.
"Questo studio – spiega il professore Donato Aquaro dell'Ateneo pisano - è importante per la progettazione del componente VVSS (Vacuum Vessel Suppression System), fondamentale per la sicurezza del reattore. I ricercatori dell'IO, guidati dal dr. Meekins, hanno appena visitato il laboratorio Scalbatraio (foto) ed hanno assistito alle prove pre-operazionali dell'apparecchiatura in scala che abbiamo realizzato per simulare l'evento incidentale che potrebbe verificarsi nel reattore, mentre le prove effettive inizieranno entro il prossimo marzo e termineranno a fine maggio".
La centrale di Cadarache verrà completata entro i prossimi sei anni e quella di Pisa è una prima fase sperimentale al fine di garantire la sicurezza dell'impianto. L'apparecchiatura realizzata nel laboratorio Scalbatraio è in scala: la parte principale è la condensation tank sottovuoto di 2 metri diametro e 4 di altezza.
"Entro il 2015 e dopo i test condotti a Pisa – ha concluso il professore Aquaro - partirà un nuovo appalto a livello europeo per condurre gli esperimenti in scala 1:1 a cui parteciperemo con un'esperienza di ricerca già molto significativa sul campo".
Ne hanno parlato:
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