È stato sottoscritto a Palazzo Gambacorti il Protocollo d'intesa tra Comune, Provincia e Università di Pisa che, attraverso la condivisione delle risorse e delle competenze dei tre enti, mira a offrire alle scuole la possibilità di collegarsi alla rete GARR, la rete della ricerca nazionale, usufruendo di collegamenti veloci a internet e dei relativi servizi. A tal fine, Comune, Provincia ed Università condivideranno le proprie reti in fibra ottica in modo sinergico ed integrato.
L'accordo è stato presentato dal sindaco e presidente della Provincia, Marco Filippeschi, dal presidente del Sistema informatico dipartimentale di Ateneo, Riccardo Cambini, e dall'assessora alle Politiche socioeducative e scolastiche del Comune, Marilù Chiofalo.
In realtà, la firma ufficiale del Protocollo giunge a conclusione di un iter che aveva visto negli scorsi mesi la ratifica del documento da parte degli organi di governo dei tre enti. Attraverso la creazione di un gruppo misto di lavoro, di cui fanno parte Franco Chesi per il Comune, Paolo Caturegli e Paolo De Rosa per l'Ateneo, il progetto ha anche raggiunto i primi, significativi risultati. Sono infatti sei gli istituti scolastici in via di collegamento alla rete GARR: il Liceo Dini, il Liceo Galilei, l'Istituto Pacinotti e la succursale scuola media Fucini di via Benedetto Croce sono stati connessi attraverso la fibra ottica di proprietà dell'Ateneo e in parte della Provincia; il Liceo Buonarroti e l'Istituto Santoni di Cisanello sono stati connessi con tecnologia FTTS di Fastweb e tramite la fibra dell'Ateneo. Per altri plessi scolastici sono state avviate le procedure per l'effettuazione dei lavori o sono stati predisposti dei progetti di fattibilità.
Il progetto utilizza le infrastrutture telematiche realizzate negli anni dalle tre istituzioni: l'infrastruttura di cablaggio e il wireless per la connessione in vaste zone della città da parte del Comune, il supporto tecnico e amministrativo per le reti immateriali alle scuole superiori da parte della Provincia e la rete in fibra ottica che si estende in città per 300 chilometri di cui è proprietaria l'Università. Esso ha come elemento qualificante la collaborazione della rete GARR, che ha chiesto all'Università di Pisa di operare per suo conto al fine di collegare le scuole alla sua rete. Questo permette di realizzare una connessione molto più veloce e potente di quelle offerte dagli operatori oggi sul mercato, garantendo degli standard di prestazioni e servizi qualitativamente molto alti e creando le premesse per sfruttare al meglio le potenzialità messe a disposizione in futuro dall'evoluzione tecnologica.
"Si tratta della prima, storica, messa a sistema delle infrastrutture tecniche di Comune, Provincia e Università, per realizzare la Città Digitale – ha sottolineato il sindaco Filippeschi – utilizzando le infrastrutture telematiche delle tre istituzioni è possibile connettere alla banda larga tutte le scuole pisane, di ogni ordine e grado, creando un sistema unico di interscambio tra rete in fibra ottica, wireless e altro cablaggio. Un vero passo avanti verso gli obiettivi dell'Agenda Digitale".
"Con l'accordo che abbiamo siglato oggi - ha detto il professor Cambini - realizziamo una collaborazione strutturale tra i principali enti del territorio per offrire servizi tecnologici e di avanguardia alle scuole pisane, che rappresentano per la nostra Università un interlocutore privilegiato a cui vogliamo rivolgere sempre maggiore attenzione. Desidero ringraziare pubblicamente Paolo Caturegli e Paolo De Rosa che, per conto dell'Ateneo, stanno sviluppando con competenza e massimo impegno i progetti in questo settore. Un ringraziamento doveroso va infine al GARR, che ha delegato l'Università a operare per consentire il collegamento delle scuole pisane alla rete della ricerca italiana".
"La connettività a banda larga delle scuole è una delle infrastrutture del nostro più complessivo piano per l'innovazione di processo di apprendimento/insegnamento – ha concluso l'assessora Chiofalo - il progetto include anche: un luogo di ricerca didattica e formazione dal nido alle superiori, e la previsione di un cloud per le scuole puntando poi sull'idea del 'bring your own device'. È grazie alla presenza di questa piano, progettato in rete con le scuole tutte sin dall'inizio, che siamo riusciti ad aggiudicarci quasi 60.000 euro di finanziamenti, il massimo a cui potevamo accedere, dal bando MIUR per la connettività e che sono in corso di impiego per la connettività interno, con gli Istituti Superiori che si sono tirati dietro i Comprensivi".