Filippo Graziani, docente di Malattie odontostomatologiche dell'Università di Pisa, ha ottenuto il prestigioso Jaccard Prize, il premio internazionale sulla ricerca clinica conferito ogni tre anni dalla Federazione europea delle Società scientifiche di Parodontologia. Il professor Graziani è stato premiato per il suo articolo scientifico "Acute Phase Response following Full Mouth versus Quadrant Non-Surgical Periodontal Treatment. A Randomized Clinical Trial", una valutazione comparativa dei benefici effetti di due tipologie differenti di terapia della paradentite, una delle patologie più diffuse sul pianeta, di cui è affetto il 12% della popolazione nella forma avanzata e che, nelle varie forme, colpisce il 47% della popolazione sopra i 35 anni. La premiazione si è svolta a Londra nell'ambito del meeting internazionale della European Federation of Periodontology. Filippo Graziani, allievo del professor Mario Gabriele, è stato selezionato tra i tre finalisti, dopo aver discusso il suo progetto in sessione pubblica di fronte a una commissione costituita da quattro docenti internazionali.
Nello studio del professor Graziani è stato valutato il livello ematico di proteina C reattiva nell'immediato e nel lungo termine dopo l'intervento. I livelli di proteina C reattiva sono associati alla genesi di numerose patologie sistemiche fra cui un elevato rischio di malattia cardiovascolare. Entrambe le terapie, quella tradizionale diluita in più settimane e quella intensiva in cui il paziente è trattato in 24 ore, determinano riduzione dei parametri d'infiammazione sistemica tre mesi dopo il trattamento. Tuttavia, uno dei risultati principali di questo studio evidenzia che, a 24 ore dopo il trattamento intensivo si determina un innalzamento dei livelli proteina c reattiva pari a 3 volte il livello basale.
Al momento non è possibile stabilire l'impatto di questo repentino incremento d'infiammazione sulla salute sistemica. In particolare i soggetti con co-morbidità importanti, quali ad esempio diabete, ipertensione o pregressa malattia cardiovascolare potrebbero subire aggravamenti rilevanti. Pertanto questo studio indicherebbe l'utilizzo di terapia intensiva solo in soggetti privi d'indicatori di rischio di malattia cardio vascolare. L'impatto è molto importante se si considera non solo la diffusione della patologia ma dei trattamenti: ogni anno milioni di terapie parodontali sono effettuate nel mondo.
Il lavoro è uno dei primi risultati del percorso in Parodontologia, alitosi e medicina parodontale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana finanziato con il Progetto Giovani ricercatori del Ministero della Salute e dalla Regione Toscana. Lo scopo del progetto è infatti valutare, con un team multidisciplinare, gli effetti sulla salute sistemica della paradentite e del suo trattamento.
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