Giungono al termine i lavori Piuss nei "Vecchi Macelli" e inizia a prendere corpo la Cittadella Galileiana. Si tratta, negli spazi recuperati, di proseguire e dare vita all'utilizzo scientifico, museale-turistico, con attività didattiche e incubatori di imprese innovative. Per fare questo il Comune e l'Università di Pisa hanno firmato un protocollo d'intesa sulla gestione dei nuovi spazi.
"Recuperare spazi come quelli dei Vecchi Macelli è importante, ma ancora più importante, è come gestire con successo questi spazi restituiti alla città. Avremo un Museo della Scienza, un polo attrattivo che qualificherà Pisa come città della Scienza", così il sindaco Marco Filippeschi.
"Il Protocollo d'intesa - ha commentato il rettore Massimo Augello - rappresenta un atto fondamentale nella realizzazione del 'sogno' della Cittadella Galileiana, segnando il passaggio dalla fase progettuale a quella operativa. Esprimo dunque grande soddisfazione per essere riusciti a portare a compimento, attraverso il dialogo costante e costruttivo con il Comune, un progetto avviato negli anni passati e che ora, con la prevista conclusione dei lavori e sulla base di uno specifico studio di sostenibilità, doterà Pisa di un moderno Science Center, situato a pochi passi da Piazza dei Miracoli e lungo una delle principali direttrici del flusso turistico verso la Torre. Un pensiero grato va anche alla Regione, che con grande sensibilità ha destinato fondi che garantiranno la fattibilità del progetto».
A oggi, nell'area dei Vecchi Macelli sono già presenti il Museo degli Strumenti per il Calcolo e gli uffici del Sistema Museale d'Ateneo, mentre sono in dirittura d'arrivo i lavori di restauro e recupero degli altri capannoni grazie al finanziamento Piuss. In aggiudicazione la seconda parte dei lavori alle Ex-Stallette, con l'obiettivo di finire l'intervento entro l'anno. A questi si aggiungeranno ulteriori interventi finanziati dalla Regione per un totale di 5 milioni di euro: 3 milioni per il recupero degli ultimi edifici, degli spazi esterni, delle mura adiacenti con la Torre di Sant'Agnese, e 2 milioni per tutto l'allestimento degli interni e del museo. Tutto questo insieme dovrà comporre la Cittadella Galileiana con il suo Science Center, un luogo dove si innestano museo, didattica, ricerca e applicazioni. Grazie al Protocollo si pongono le basi perché tutta l'area sia gestita unitariamente.
La gestione della Cittadella Galileiana dovrà essere unitaria e assicurata da un soggetto imprenditoriale individuato tramite procedura ad evidenza pubblica. È stato affidato alla professoressa Mariani lo studio per rendere la Cittadella galileiana economicamente sostenibile e scientificamente valida. Lo studio si è concluso a febbraio 2014. Il Protocollo d' intesa mette a disposizione le risorse per completare gli interventi previsti. Nel protocollo c'è l'elenco dei lavori aggiuntivi per la realizzazione della Cittadella, la suddivisione degli spazi e l'allestimento.
"Le cose che accadranno nella Cittadella Galileiana - ha concluso l'assessora Marilù Chiofalo - rappresenteranno una sorta di carta di identità di Pisa e della sua economia solida: una Città dove il bene primario è la conoscenza in continuo sviluppo tra storia e creazione di nuove idee, applicata a migliorare la qualità della vita di singoli e della comunità, inesauribile perché nient'altro può accadere in una città di 90.000 residenti e 55.000 studenti, e soprattutto alla portata di tutti. Un bene questo che crea occupazione nei settori della ricerca e formazione, delle tecnologie e del turismo".
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
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