Con 12 studenti provenienti da diverse parti del mondo - tra cui la California, la Nuova Zelanda e l'Indonesia - si è appena conclusa la Summer School in Osteoarchaeology and Paleopathology dell'Università di Pisa, svoltasi nel Laboratorio di Paleopatologia della Scuola Medica sotto la direzione e supervisione del professor Gino Fornaciari. Le attività di laboratorio, volte a fornire le competenze necessarie per effettuare lo studio antropologico e paleopatologico di base dei resti scheletrici umani antichi, sono state seguite dalle dottoresse Valentina Giuffra e Simona Minozzi. Si tratta della seconda edizione della Summer School, che conferma il successo dello scorso anno, con due sessioni attivate. Ciascuna sessione della Summer School si è svolta nell'arco di 3 settimane, durante le quali sono state effettuate lezioni frontali e una consistente parte di attività pratica in laboratorio.
Gli studenti sono stati istruiti sulle procedure di pulizia, consolidamento, restauro, siglatura, inventario e schedatura dei resti scheletrici e dentari. Sono state affrontate le principali tematiche riguardanti lo studio antropologico dello scheletro umano, in particolare le metodologie per la determinazione del sesso e dell'età alla morte, l'osteometria, il rilevamento dei caratteri ereditari e del grado di sviluppo delle inserzioni muscolari. Infine, gran parte delle lezioni è stata dedicata alla paleopatologia, cioè al riconoscimento delle malattie nei resti umani antichi.
Gli studenti hanno potuto anche visitare lo scavo archeologico di Badia Pozzeveri, dove si svolgeva contemporaneamente la Field School, organizzata in collaborazione tra l'Università di Pisa e l'Università dell'Ohio e co-diretta dal professor Fornaciari e dal professor Clark Spencer Larsen, e hanno potuto assistere al lavoro archeologico e al recupero dei resti umani antichi. Inoltre, sono state organizzate una visita alla Divisione di Radiologia dell'Università di Pisa, dove gli studenti hanno potuto assistere in diretta all'applicazione delle indagini radiologiche più moderne ai reperti ossei patologici, e una visita al Museo di Anatomia Umana "Filippo Civinini", dove sono conservati preziosi reperti anatomici del '700 e dell'800.
La Divisione di Paleopatologia vanta un'esperienza pluriennale nel settore degli studi antropologici e paleopatologici: decine di studenti si sono formati nei suoi laboratori svolgendo tirocini e tesi di laurea, e la Summer School è stata organizzata proprio con lo scopo di internazionalizzare questo settore e diffonderne le competenze anche all'estero.