Per il dipartimento di Chimica e Chimica industriale dell’Università di Pisa si aprono le porte della King Abdullah University of Science and Technology (KAUST), una delle università tecnologicamente più avanzate dell’Arabia Saudita, con centri di ricerca all’avanguardia dotati di apparecchiature e infrastrutture eccellenti. A inizio ottobre, una delegazione pisana si è recata in visita alla KAUST con lo scopo di avviare una collaborazione scientifica e di scambio studenti con l’università araba che, seppur di recente istituzione (è stata fondata nel 2009), sta velocemente acquistando una posizione di eccellenza nel panorama universitario mondiale, potendo contare su ricercatori di altissima qualità provenienti da istituti ai primi posti delle graduatorie internazionali.
La delegazione del dipartimento di Chimica e Chimica industriale, composta dal direttore Roger Fuoco, da Lorenzo Di Bari, docente coordinatore della Scuola di dottorato in Scienze chimiche e dei materiali, e da Tarita Biver, coordinatore per l’Internazionalizzazione dell’area di Chimica, è stata accolta dal presidente della facoltà di Scienze fisiche e Ingegneria, Ives Gnanou e dai suoi più stretti collaboratori.
«La nostra è stata una visita fruttuosa in cui siamo riusciti a individuare politiche e interessi comuni con la KAUST – ha commentato al rientro il professor Roger Fuoco – In particolare, è al vaglio la firma di un Memorandum of Understanding tra le nostre università che dovrebbe prevedere anche la visita di alcuni docenti e del vice-presidente per gli Affari accademici della KAUST, professor James Calvin, a Pisa entro l’anno 2015. Parallelamente a questa procedura, l’accordo tra le parti prevede che siano individuati alcuni studenti interessati e meritevoli del nostro dipartimento perché, attraverso borse di internship fornite dalla KAUST di 3-6 mesi, possano svolgere parte della tesi di laurea magistrale presso i loro centri».
I vari incontri organizzati durante i tre giorni di visita, hanno permesso alla delegazione pisana di conoscere le strutture della KAUST, con un focus particolare nell’ambito delle Scienze chimiche e dei materiali. In particolare sono stati organizzati meeting con i direttori dei centri di ricerca presenti all’interno dell’Università e con i membri dei vari gruppi di ricerca.
A conclusione degli incontri, la delegazione è stata guidata in una visita dettagliata dei laboratori del Centro di Catalisi (direttore prof. Jean Marie Basset), del Centro di Ingegneria solare & fotovoltaica (direttore prof. Jean-Luc Bredas), del Centro su Membrane innovative e materiali porosi (direttore prof. Ingo Pinnau & direttore associato prof. Mohammed Eddaoudi), del Centro per l’Agricoltura nel deserto (direttore prof. Heribert Hirt & direttore associato prof. Mark Tester), del Centro di ricerca per la Desalinizzazione e il riciclo delle acque (direttore prof. TorOve Leiknes) e del Laboratorio Grandi Apparecchiature (CoreLab).
Nelle foto: in alto una veduta della KAUST, al centro la delegazione del dipartimento di Chimica (da sinistra Roger Fuoco, Tarita Biver, Lorenzo Di Bari).