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In memoria di Sergio Donadoni

Il padre dell'egittologia italiana ricordato dalla sua allieva Edda Bresciani

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sergio donadoni

A pochi giorni dalla scomparsa del professore Sergio Donadoni, fondatore dell'Egittologia moderna in Italia, pubblichiamo un ricordo a firma di Edda Bresciani, professore Emerito dell’Università di Pisa e sua allieva. La biografia di questi due studiosi è strettamente incrociata e descrive molta parte della storia dell’Egittologia a Pisa e in Italia. Questa disciplina nacque infatti proprio all’Università di Pisa nel 1826, quando Leopoldo II di Lorena decise di istituire una cattedra di egittologia affidandola al ventiseienne pisano Ippolito Rosellini. Alla sua morte, nel 1843, l'insegnamento fu chiuso e per oltre un secolo tacque sia a Pisa che in Italia. Tornò quindi ad essere attivato nell’Ateneo pisano dall'anno accademico 1950-'51, con un incarico affidato proprio al professor Donadoni, allievo della Scuola Normale e laureato nel 1934 con il grande egittologo Annibale Evaristo Breccia, docente dell’Università di Pisa, di cui fu anche Rettore dal 1939 al 1941. Con il trasferimento del professor Donadoni all’Università di Milano nel 1959, la cattedra passò alla sua allieva Edda Bresciani - la prima laureata italiana in Egittologia – che nel 1968 sarebbe diventata ordinario della disciplina all'Università di Pisa.

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“E della condizione umana è elemento
costitutivo la morte: "Tu muori perché sei
vivo". (Montaigne, Essays)

Ho parlato al telefono con Sergio Donadoni il 13 ottobre scorso per augurargli, come ogni anno in questo giorno, un gioioso anniversario. Mi rispose con la consueta urbanità, la voce forse un po’ fievole è vero, ma intatto l’eloquio elegante ironico ma insieme affettuoso.
Perché il mio maestro ed io ci volevamo bene; anche se aveva l’abitudine di riferirsi a me come “quel diavolo di ragazza”... Adesso nessuno più mi chiamerà così.
È morto nei suoi 101 anni, dopo una vita splendida dedicata alla ricerca, ricca di soddisfazioni private, scientifiche, pubbliche.
Universalmente conosciuto e ammirato, la sua assenza avrà per anni avvenire il suono del dolore.
Non credo che sia il caso qui che elenchi i libri, gli articoli, i contributi i Sergio Donadoni che hanno dato le linee fondamentali dell’egittologia non solo italiana ma mondiale.
Io adesso non riesco a comporre altre frasi oltre all’espressione di un vuoto che non saprà essere colmato; adesso piango la grande persona che ci ha lasciati, piango il maestro, piango lo studioso.
Alla famiglia, alla moglie Annamaria, antica amica, ai suoi figli ai nipoti che tanto amava, l’espressione della partecipazione sincera al loro dolore.

Edda Bresciani

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  • 2 novembre 2015

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