L'Università di Pisa ricorda con affetto Antonio Tabucchi, lo scrittore toscano morto domenica scorsa a Lisbona dopo una lunga malattia. Nato a Pisa nel 1943 e cresciuto nella casa dei nonni materni a Vecchiano, Tabucchi si era laureato in Lettere all'Ateneo pisano con una tesi sul "Surrealismo in Portogallo".
Divenuto noto al grande pubblico con il romanzo "Sostiene Pereira", Antonio Tabucchi aveva iniziato l'attività di scrittore nel 1975 con il romanzo "Piazza. d'Italia", cui sono seguite varie raccolte di racconti. A Lisbona, citta natale della moglie, dove dal 1985 al 1987 era stato anche direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, viveva abitualmente per sei mesi l'anno, trascorrendo gli altri sei in Toscana, per insegnare Letteratura a Siena.
Antonio Tabucchi era uno degli scrittori italiani più aperti alla cultura europea, in particolare a quella portoghese, ed era tra i maggiori conoscitori dell'opera dello scrittore e poeta portoghese Fernando Pessoa.