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Pisa non dimentica Hiroshima e Nagasaki

Al centro delle iniziative promosse da CISP e Comune la testimonianza della 'hibakusha' Toshiko Tanaka

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Il 6 e il 9 agosto 2015 è stato commemorato in tutto il mondo il 70° anniversario dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Le armi nucleari – più di 16.000 testate possedute da Stati Uniti, Russia, Cina, Pakistan, India, Gran Bretagna, Francia, Israele e Corea del Nord – continuano a rappresentare una minaccia per tutto il genere umano, mentre cresce anche il rischio del c.d. terrorismo nucleare.

Il CISP-Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace dell'Università e Il Comune di Pisa promuovono un programma di iniziative per approfondire e per esprimere – insieme a scienziate e scienziati, docenti universitari, insegnanti, amministratori e amministratrici, attiviste e attivisti, artisti, persone di fede, cittadine e cittadini, associazioni - la richiesta e l'impegno per la messa al bando delle armi nucleari, come già avvenuto con altre armi di distruzione di massa.

L’impegno dell’Università di Pisa in questa iniziativa - che senza dubbio si inscrive nella “terza missione dell’Università” - è stato ed è al massimo livello, grazie all’impegno di numerosi dipartimenti (in particolare Giurisprudenza, Fisica, Civiltà e Forme del Sapere, Scienze politiche, Medicina clinica e sperimentale, Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, cui si aggiungono il Sistema Museale di Ateneo e il Centro Linguistico) e corsi di laurea (Scienze per la pace e Ingegneria nucleare). Molti docenti hanno dato il proprio contribuito, garantendo la qualità scientifica e l’approccio interdisciplinare dei seminari di approfondimento in programma. Sono state messe a disposizione risorse, strutture, spazi ed è stata garantita l’assistenza del personale tecnico e amministrativo. Un sostegno forte e convinto, per una iniziativa di alto profilo, sia scientifico sia civico.

hiroshima2Al centro delle iniziative, che si svolgeranno dal 12 al 24 novembre in diverse sedi cittadine, ci sarà la presenza della signora Toshiko Tanaka, che il 6 agosto 1945, quando la prima bomba atomica venne sganciata sulla città di Hiroshima, aveva 6 anni e 10 mesi e si trovava a circa due chilometri di distanza dall'ipocentro, sulla via per la scuola elementare. Rimasta gravemente ustionata, la signora Tanaka ha perso la coscienza per diversi giorni a lentamente ha recuperato la salute, finché all'età di 12 anni ha cominciato ad avere dei disturbi di vario genere, presumibilmente dovuti alle radiazioni.

Da diversi anni la sua missione è quella di testimoniare la sua storia nella speranza di non far ripetere le stesse esperienze alle generazioni future. Il viaggio in Italia, che inizia proprio da Pisa, è l'ultima delle “missioni all'estero” di Toshiko Tanaka, prima di dedicarsi all'accoglienza dei visitatori stranieri a Hiroshima.

Nella foto in basso la presentazione del programma di iniziative, con - da sinistra - l'assessore Marilù Chiofalo, la signora Toshiko Tanaka e la professoressa Enza Pellecchia.

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  • 6 novembre 2015

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