È nato nel cuore della “cittadella della ricerca”, accanto al CNR e all’area dove è in costruzione il nuovo Polo della Scuola Sant’Anna, e già da un anno sta accogliendo studenti, docenti e personale che, dallo storico edificio di via Risorgimento, si sono trasferiti nell’area di San Cataldo. È il dipartimento di Chimica e Chimica industriale dell’Università di Pisa che, lunedì 21 dicembre, ha festeggiato ufficialmente la nuova sede alla presenza del rettore Massimo Augello, del direttore Roger Fuoco, del professor Marco Pasquali – ex rettore docente del dipartimento - e del sindaco Marco Filippeschi.
Il complesso del dipartimento di Chimica e Chimica industriale dell’Università di Pisa, con annessi il centro bibliotecario e un nuovo polo didattico d’Ateneo, ospita 12 aule, 58 laboratori didattici e di ricerca, una biblioteca con 66 postazioni di lettura, un’aula magna per 150 persone e 66 studi. L’intero progetto, uno dei più consistenti nella politica edilizia dell’Ateneo degli ultimi anni, ha comportato un investimento complessivo di oltre 21 milioni di euro. «È una struttura moderna e funzionale, concepita per rispondere alle nuove esigenze legate allo sviluppo delle attività di ricerca e di didattica del dipartimento di Chimica e Chimica industriale – ha dichiarato il rettore Massimo Augello – Questo edificio aggiunge un tassello importante al mosaico delle realizzazioni nel settore edilizio, che hanno già visto l’inaugurazione del Polo Guidotti e del Polo Piagge e che porteranno anche all’inaugurazione del complesso Ex-Salesiani nell’asse di via Santa Maria entro pochi mesi e alla riapertura della Sapienza nell’estate prossima».
L’area su cui sorge la nuova sede è di circa 21.800 mq, per una superficie utile complessiva di circa 10.500 mq, e comprende le aree destinate a verde, a parcheggio (circa 100 posti auto) e a espansioni future. Il progetto ha visto la realizzazione di un edificio compatto e dalle linee semplici, capace di essere “riconoscibile” ed efficiente anche da un punto di vista energetico, grazie a soluzioni innovative. L’intero complesso è inoltre circondato da una grande area verde alberata, destinata principalmente per le esigenze studentesche e coperta da rete wi-fi.
Il nuovo dipartimento è composto da due corpi di fabbrica: quello principale che ospita tutte le funzioni del dipartimento, della biblioteca e del polo didattico di Ateneo, e quello secondario destinato ai locali tecnici. L’edificio principale, distribuito intorno a due corti interne, ha una pianta quadrangolare ed è caratterizzato da finestre a nastro che corrono lungo le facciate.
Il complesso si sviluppa su quattro livelli: a piano terra sono ospitate le aule e parte dei laboratori, la biblioteca, un bar ristoro e gli spazi per gli studenti; al primo piano ci sono i laboratori didattici e gli uffici del dipartimento; il secondo accoglie altri laboratori didattici, di ricerca e studi; l’ultimo piano è infine riservato agli impianti tecnici.
Al fine del contenimento dell’impatto ambientale, sono state previste soluzioni innovative, come l’utilizzo di materiali eco-compatibili, e sistemi integrati di produzione e accumulo dell’acqua calda sanitaria. Infine un moderno sistema di fitodepurazione, che riproduce i meccanismi di auto-depurazione tipici degli ambienti umidi, permette la depurazione naturale delle acque reflue con l’impiego di piante acquatiche come l’iris giallo e il giunco di palude.