È stato rinviato a data da destinarsi l'incontro che si sarebbe dovuto svolgere giovedì 26 aprile 2012, alle ore 11.00 nell'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza, con Marc Augé, etnologo e antropologo sociale tra i più noti al mondo. L'iniziativa, promossa e coordinata da Raffaello Ciucci, docente di Sociologia all'università di Pisa, si collocava nell'ambito delle attività del dottorato di ricerca in Storia e sociologia della modernità presieduto dal professor Luigi Muzzetto.
Marc Augé, direttore della "École des hautes études en sciences sociales" (EHESS) a Parigi, è conosciuto e tradotto in tutto il mondo per i suoi lavori sulla realtà del mondo contemporaneo e sulla vita nelle grandi metropoli. Ha rivolto un'attenzione particolare alla diffusione paradossale della solitudine in società che sperimentano il crescente uso dei mezzi di comunicazione. I "non-luoghi" sono gli spazi anonimi, senza storia e senza identità frequentati da folle di uomini e donne freneticamente in transito che non stabiliscono relazioni, come avviene negli aeroporti, centri commerciali, nei grill autostradali. Sono luoghi di passaggio, vissuti da individui che si incrociano senza mai incontrarsi; sono l'espressione del paradosso vissuto dal cittadino contemporaneo, che vive una solitudine sempre più intensa in spazi frequentati da migliaia di persone. Il tema della solitudine che nasce dall'osservazione della vita quotidiana nelle metropoli, può facilmente essere esteso alla realtà delle nostre città.
Tra i principali testi di Augé tradotti in italiano si segnalano "Rovine e macerie. Il senso del tempo" (2004), "Il mestiere dell'antropologo" (2007), "Casablanca" (2008), "Genio del paganesimo" (2008), "Il bello della bicicletta" (2009), "Un etnologo nel metrò" (2010), "Che fine ha fatto il futuro? Dai non luoghi al non tempo" (2010), "Straniero a me stesso" (2011).