Si è svolta a Bordeaux nelle ultime due settimane di aprile la 64ma campagna di volo parabolico organizzata dall’ESA (Agenzia Spaziale Europea) sul nuovo Airbus 310. Durante questi voli l’aereo segue una particolare traiettoria (per l’appunto parabolica) che consente di annullare gli effetti della forza di gravità per circa 20 secondi; tale traiettoria viene ripetuta per 31 volte ogni giorno, per tre giorni consecutivi, e consente la sperimentazione in assenza di peso in presenza degli operatori dell’esperimento, come in un comune laboratorio. La campagna ha visto la partecipazione di studenti ed ex-studenti dell’Università di Pisa in quattro differenti esperimenti sugli undici installati nell’aereo, a testimonianza dell’elevato livello di formazione raggiunto dai laureati pisani.
Il gruppo era formato da Alessia Simonini, laureata a Pisa in Ingegneria aerospaziale, attualmente dottoranda di ricerca presso il Von Karman Institute di Bruxelles che studia le oscillazioni di livello del liquido (sloshing) nei serbatoi in assenza di peso; Luca Pietrasanta, laureato in Ingegneria energetica e attualmente dottorando presso l’Università di Brighton, coinvolto in un esperimento che riguarda il comportamento di tubi di calore pulsanti (pulsating heat pipes) in assenza di peso; Nicolò Morganti, laureando in Ingegneria nucleare, che svolge parte della sua tesi di laurea presso l’IMFT di Tolosa e in tale ambito studia l’effetto delle forze laterali sul distacco di bolle di gas e vapore. Nella presente campagna è stata provata la geometria di una cella sperimentale che verrà successivamente installata sulla ISS (stazione spaziale internazionale), nell’ambito di un progetto europeo di cui fa parte anche l’Università di Pisa.
Infine Giacomo Saccone, laureato in Ingegneria nucleare e attualmente dottorando presso il dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni (DESTEC), ha partecipato all’esperimento dell’Università di Pisa, condotto dal professor Paolo Di Marco, che riguarda lo studio dello spargimento (spreading) di gocce di vari liquidi su superfici piane, assistito da campi elettrici, in assenza di gravità. L’apparato sperimentale e i sistemi di controllo e di gestione per quest’ultimo esperimento sono stati integralmente realizzati presso il DESTEC, con il contributo fondamentale dei tecnici Massimo Ciampalini, Davide Della Vista, Roberto Manetti e Franco Peticca.
Nella foto in alto, da sinistra, Paolo Di Marco, Giacomo Saccone, Nicolò Morganti, Luca Pietrasanta, Alessia Simonini, Roberto Manetti fluttuano in assenza di peso accanto all’apparato sperimentale del DESTEC.
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Tirreno
Nazione Pisa
Pisa Today