Si è svolta all’Università di Pisa la riunione di lancio di «CALOHEE», il progetto finanziato dalla UE che coinvolge circa 80 università e le grandi reti di atenei di tutta Europa, tra cui le reti Coimbra, Compostela, Unica, Utrecht, EUA e EURASHE, nonché l’organizzazione europea per assicurazione della qualità, ENQA, e l’unione degli studenti, ESU. Coordinato dall’Università di Groningen, il progetto punta a elaborare criteri di misurazione del raggiungimento degli esiti di apprendimento nell’istruzione superiore, adattando i metodi agli ambiti disciplinari e ai singoli sistemi nazionali. L’Università di Pisa gioca un ruolo di primo piano all’interno di CALOHEE in qualità di membro del Management e responsabile del coordinamento di una delle aree disciplinari pilota.
Saranno cinque i domini o settori coinvolti nella prima fase del progetto, ciascuno rappresentato da un’area disciplinare specifica: Ingegneria (Ingegneria civile), Medicina (Scienze infermieristiche), Humanities (Storia), Scienze naturali (Fisica) e Scienze sociali (Pedagogia).
Saranno sviluppati test e griglie di misurazione per capire se gli studenti delle varie università sviluppano competenze definite a livello internazionale, che li preparano per il loro ruolo nella società in termini di sviluppo personale, cittadinanza e occupabilità. L’obiettivo di questa fase è vedere se è possibile progettare test flessibili e rispettosi delle differenze culturali, nazionali e istituzionali, in grado di fornire strumenti per misurare gli esiti di apprendimento e supportare le università nel loro sviluppo.
Il progetto CALOHEE è finanziato dalla Commissione Europea come una ‘Policy Support Action’ dell’Erasmus+.
È sostenuto fortemente da Tibor Navracsics, Commissario europeo per l’Educazione, la Cultura e lo Sport della Commissione Europea: “Promuovere la crescita economica e la creazione di posti di lavoro in Europa è la priorità di questa Commissione. Raggiungeremo questo obiettivo solo se ci assicuriamo che i nostri istituti d’istruzione superiore preparino i giovani con le conoscenze richieste da un’economia dinamica e globalizzata. È per questo che i risultati di questo progetto saranno molto importanti”.
Nella foto qui a destra Ann Katherine Isaacs (delegata del rettore per i Programmi europei dell'Università di Pisa) con Robert Wagenaar (Project Co-ordinator / Director International TUNING Academy, University of Groningen).