Negli scorsi giorni si è tenuta in Rettorato la presentazione del master in Gestione dell'amministrazione digitale – GAD, alla presenza del direttore generale dell'Ateneo, Riccardo Grasso, e della dottoressa Maria Pia Giovannini, responsabile dell'Area "Pubblica amministrazione" dell'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID).
Il nuovo master del dipartimento di Giurisprudenza, che ha come partner le società Anci Innovazione, Infocert, Iur.Ap e il Circolo dei Giuristi telematici, propone un percorso formativo che affronta, attraverso lezioni frontali e case study pratici, tutti gli aspetti normativi e tecnologici che stanno trasformando le amministrazioni italiane in amministrazioni digitali. Questa trasformazione avrà un importante impatto sulla vita dei cittadini e delle imprese e potrebbe costituire una leva per lo sviluppo economico della nazione. Per rendere concreta tale trasformazione, c'è bisogno di nuove competenze e di una formazione specifica: quello che il master GAD intende dare.
Il master, come evidenziato dal suo direttore, il professor Alfredo Fioritto, intende formare figure professionali che potranno operare come responsabili dei sistemi informativi e della sicurezza informatica delle pubbliche amministrazioni e delle imprese; responsabili della gestione documentale e della conservazione dei dati e documenti; responsabili della trasparenza e responsabili della privacy. Sarà utile anche per le figure professionali più tradizionali che devono sempre più operare in contesti tecnologicamente molto avanzati: si pensi ad avvocati, commercialisti, ingegneri e architetti esperti in PA digitale o agli esperti e operatori del settore sanitario.
Come evidenziato dalla professoressa Monica Palmirani, docente dell'Università di Bologna, c'è sempre più bisogno che la PA abbia funzionari in grado di gestire i procedimenti in un quadro interdisciplinare dal momento che, come ha affermato il professor Andrea Pertici, docente dell'Università di Pisa, il tema dell'innovazione e dell'informatizzazione nella pubblica amministrazione, di cui pure si parla da lungo tempo, è, oggi, quanto mai centrale. "Esso - ha affermato il professore pisano - deve essere ulteriormente implementato: alcuni dei provvedimenti adottati risultano infatti non propriamente soddisfacenti – penso ad esempio al FOIA – che è comunque importante sviluppare nel modo più efficace possibile in sede applicativa".
Nei loro interventi sia i rappresentanti dei partner (Marco Di Luzio per Infocert, Silvia Rigacci per Anci Innovazione e Fernanda Faini per il Circolo Giuristi Telemetici) sia i docenti responsabili dei moduli formativi (i professori Francesco Barachini e Tommaso Greco dell'Ateneo pisano, e il dottor Giuseppe Corasaniti, magistrato della Corte di Cassazione) hanno evidenziato come sia oramai imprescindibile la conoscenza degli strumenti informatici della PA da parte degli operatori non solo pubblici, ma anche privati. In tale ottica il master GAD, primo master in Italia ad affrontare con un approccio interdisciplinare tali tematiche, mira a fornire specifiche e approfondite competenze e conoscenze per la gestione del cosiddetto e-Government. Strettamente collegato all'avvio del master è il prossimo lancio di una rivista scientifica sui temi dell'innovazione, pubblicata dalla Pisa University Press, che raccoglierà autorevoli contributi di studiosi nazionali e internazionali oltre ai paper elaborati dagli studenti nel corso del master.
Nelle sue conclusioni il dottor Grasso ha sottolineato il contributo che l'Università di Pisa, attraverso il master GAD, può offrire per dare attuazione alle sfide innovative lanciate dal legislatore per una nuova e più vicina pubblica amministrazione.