Scoperta una grande struttura a pianta esagonale, costituita da sei aule absidate con pavimenti musivi policromi in località Le Muriccia, nel comune di Capraia e Limite in provincia di Firenze. A portarla alla luce durante una campagna di scavo ancora in corso un gruppo di studenti dell’Università di Pisa sotto la direzione scientifica del professore Federico Cantini e il coordinamento sul campo della dottoressa Beatrice Fatighenti del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.
“Si tratta di un complesso architettonico del tutto eccezionale – spiega Federico Cantini - probabilmente interpretabile come triclinio monumentale, che fa parte di una villa la cui proprietà è stata attribuita all’aristocratico Vettio Agorio Pretestato, vissuto nel corso del IV secolo, ricordato in un’iscrizione rinvenuta nello stesso sito”.
Lo scavo, che sarà aperto al pubblico sabato 22 ottobre dalle 15,30 alle 18,30 e domenica 23 dalle 9,30 alle 18,30, ha messo in luce anche parte di un impianto termale, di cui rimangono alcuni vani e parte del sistema di sospensioni che sorreggevano il pavimento rialzato degli ambienti destinati ai bagni caldi.
La villa, che rappresenta un esempio eccezionale delle grandi residenze delle aristocrazie tardo antiche, ha avuto un ampliamento nel V secolo per poi essere abbandonata nella prima metà del VI secolo. La campagna di scavo, che iniziata a settembre si concluderà a fine di ottobre, ha consentito di raccogliere dati pure su una frequentazione altomedievale del complesso, probabilmente legata alla sua spoliazione.
Il progetto di ricerca vede coinvolti anche altri docenti del nostro ateneo e del CNR di Pisa: la professoressa Fulvia Donati, per lo studio degli intonaci dipinti, e i professori Marco Lezzerini e Vincenzo Palleschi, per le analisi archeometriche.