Si svolgerà a Pisa da giovedì 14 a sabato 16 giugno, all'Auditorium di Palazzo Blu, il convegno internazionale dal titolo "Talking along the Nile. Ippolito Rosellini, travellers and scholars of the 19th century in Egypt", organizzato dalla professoressa Marilina Betrò con il patrocinio dell'Università e del Comune di Pisa.
Nelle tre giornate importanti studiosi internazionali - egittologi ed esperti di storia dell'egittologia – si avvicenderanno per disegnare il quadro della comunità di studiosi da cui nacque nell'Ottocento la moderna Egittologia, in uno scambio fruttuoso e vivace di idee e informazioni che si svolse allora sulle rive del Nilo e si ripete oggi a Pisa lungo l'Arno. Scorreranno in un'affascinante sequenza le figure dei pionieri dell'Egittologia, da quella misteriosa di Gerolamo Segato, passando attraverso John Gardner Wilkinson, Bonomi, il controverso Belzoni, fino a Champollion e gli egittologi storici del XIX secolo: Petrie, Spiegelberg, Borchardt.
Tra queste personalità spicca il pisano Ippolito Rosellini, che, giovanissimo professore di Lingue orientali a Pisa, divenne compagno di Jean-Francois Champollion e co-direttore con lui della Spedizione franco-toscana in Egitto, nel 1828-29, l'impresa da cui nacque la moderna egittologia. Per lui il Granduca creò la cattedra di Egittologia di Pisa, il primo Ateneo al mondo a ospitare l'insegnamento.
Il congresso sarà anche occasione per presentare i risultati del progetto Rosellini, cofinanziato dalla Fondazione CariPisa e dall'Università e diretto dalla stessa professoressa Betrò, che ha portato alla digitalizzazione e all'immissione in rete dello straordinario patrimonio del fondo Rosellini, conservato alla Biblioteca Universitaria di Pisa, grazie alla collaborazione tra l'Università e la Biblioteca Universitaria di Pisa, il Museo Egizio di Firenze e, per la parte informatica, l'Istituto di Linguistica Computazionale del CNR di Pisa e la Fondazione Rinascimento Digitale di Firenze.