Gli studenti dell'Università di Pisa e dell'Ohio State University a lavoro insieme sugli scavi di Badia Pozzeveri per i prossimi cinque anni. Grazie a un accordo firmato dai rettori delle due università, il cantiere di scavo nella località nel comune di Altopascio (LU) sarà utilizzato come scuola estiva dai giovani archeologi del master in Bioarcheologia, Paleopatologia e Antropologia forense degli atenei di Pisa, Bologna e Milano, e da studenti di antropologia e di archeologia provenienti da 17 università nordamericane, sotto l'egida del Department of Anthropology dell'Ohio State University.
L'accordo, tramite il quale sarà possibile lo scambio di docenti e ricercatori tra le due università, è stato presentato lunedì 25 giugno in rettorato da Alessandra Guidi, prorettore per l'Internazionalizzazione dell'Università di Pisa, Gino Fornaciari, docente della divisione di Paleopatologia e co-direttore della Field School, Giuseppe Vercellotti, Instructor della Field School per il Department of Anthropology della Ohio State University, Giulio Ciampoltrini, direttore della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Arturo Lattanzi, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Maurizio Marchetti, sindaco del comune di Altopascio, Mario Petrini, preside della facoltà di Medicina di Pisa.
Il progetto di studio, varato in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, ha come obiettivo l'indagine archeologica estensiva dell'antica abbazia e in particolare lo studio e l'analisi dei resti umani sepolti nelle aree cimiteriali del monastero. Il campione bioarcheologico recuperato permetterà di ricostruire malattie, stile di vita e caratteristiche bioarcheologiche della popolazione locale dal medioevo fino al XIX secolo. Il cantiere di scavi prevede la permanenza sul sito di almeno trenta operatori archeologi, fra studenti, dottorandi e docenti, italiani e americani, per tutta la durata del mese di luglio 2012. Gli studenti saranno ospitati dal comune di Altopascio, grazie a un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Alla prima campagna di scavo dell'estate 2011 hanno preso parte 23 studenti provenienti, oltre che dall'Ohio State University, da diversi stati americani del nord, oltre che dal Canada, e 9 tra istruttori e supervisori italiani e americani, più 9 studenti del Master interuniversitario di primo livello in Bioarcheologia, Paleopatologia e Antropologia Forense organizzato dalle Università di Bologna, Pisa e Milano. "La possibilità di un'indagine archeologica di lunga durata costituisce indubbiamente una notevole opportunità per uno sviluppo turistico dell'area", spiega il professor Gino Fornaciari. "Badia Pozzeveri ha le caratteristiche per diventare il fulcro di un percorso storico-archeologico più ampio, comprendente la via Francigena e le varie pregiatissime emergenze archeologiche e monumentali circostanti".
Il territorio del comune di Altopascio costituisce un'area di elevato interesse dal punto di vista monumentale, storico e archeologico. Accanto al capoluogo comunale, sede dell'antico Ordine del Tau, il complesso religioso di Badia Pozzeveri rappresenta senz'altro una delle emergenze monumentali più rilevanti ed un giacimento di grandi potenzialità archeologiche. Già occupata da un villaggio attestato per lo meno nel X secolo, la località diviene nell'XI secolo sede di uno dei più importanti monasteri della lucchesia orientale. Dell'abbazia medievale di Pozzeveri oggi sono visibili soltanto alcune porzioni della chiesa (abside, transetti e base del campanile), mentre i resti del complesso monastico (sala capitolare, scriptorium, chiostro, celle, cucine, refettorio etc.) sono sepolti nei terreni circostanti la chiesa.
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