"The Missing Lemur Link", il volume della Cambridge University Press scritto da Elisabetta Palagi e Ivan Norscia, ricercatori del Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa, è nella top 20 dei libri in primatologia per il 2016 secondo la classifica stilata dal sito bioteaching.com.
“Per quanto riguarda la primatologia e l'evoluzione del comportamento umano – raccontano i due studiosi dell’Università di Pisa - il nostro libro è in classifica accanto a quelli dei più grandi primatologi ed evoluzionisti a livello internazionale, come Robin Dunbar, Frans de Waal e Karen Strier, e la copertina del nostro libro è stata scelta per rappresentare l’intera disciplina”.
La tesi centrale del volume "The Missing Lemur Link" è che i lemuri siano l’anello mancante (o semplicemente dimenticato) per capire l’evoluzione del comportamento umano. Gli autori, Elisabetta Palagi e Ivan Norscia, fanno dunque il punto su venti anni di ricerche che hanno in buona parte condotto in prima persona, sia su esemplari in natura che in cattività. Se infatti i lemuri sono stati studiati estesamente dal punto di vista biologico ed ecologico, altrettanto non si può dire per l'etologia e il comportamento sociale, che in alcuni casi si dimostra “inaspettatamente” sofisticato e complesso. Questi primati ad esempio sono capaci di riconoscimento individuale utilizzando anche il canale olfattivo, sanno gestire i conflitti attraverso meccanismi di riconciliazione e si scambiano servizi (come lo spulciamento) seguendo la regola di mercato della domanda e dell’offerta.
“Riscontrare l'esistenza di questi comportamenti nei lemuri – spiegano Elisabetta Palagi e Ivan Norscia - ci permette non solo di affermare che la loro capacità cognitiva e il loro grado di socialità siano molto più complesse di quanto si credesse finora, ma anche di unire i puntini che ci legano ad essi, mettendoli in continuità con gli altri primati”.
Il libro "The Missing Lemur Link" è composto da nove capitoli, ciascuno dei quali affronta una tematica etologica diversa, secondo un approccio comparativo, mettendo a confronto il comportamento dei lemuri con quello delle scimmie e delle grandi antropomorfe, uomo incluso. Ogni capitolo contiene inoltre dei box informativi a firma di esperti internazionali che espandono i concetti trattati. Completano il volume una presentazione dell’etologa inglese Jane Goodall, l'introduzione di Ian Tattersall, curatore emerito della sezione di antropologia del Museo di Storia Naturale di New York, e di Alison Jolly, alla cui memoria il libro è dedicato, e la postfazione di Michael Huffman dell'Università di Kyoto
--
Foto, da sinistra Elisabetta Palagi e Ivan Norscia con in mano il volume "The Missing Lemur Link"