Tra i 102 scienziati che pochi giorni fa hanno ricevuto dal presidente uscente Barack Obama il PECASE, il massimo riconoscimento che il governo degli Stati Uniti offre a giovani e promettenti professionisti nel settore della ricerca scientifica, ci sono anche tre i italiani, Guglielmo Scovazzi, Marco Pavone e Anna Grassellino, quest’ultima laureata all’Università di Pisa nel 2005 in Ingegneria Elettronica, oggi ricercatrice al Fermilab.
Il “Presidential Early Career Award for Scientists and Engineers” è la più alta onorificenza conferita dal governo degli Stati Uniti a professionisti della scienza e dell'ingegneria nelle prime fasi della loro carriera di ricerca indipendente. Il premio è stato istituito nel 1996 dal presidente Bill Clinton. “Mi congratulo con questi incredibili scienziati per il loro lavoro d’impatto – ha dichiarato il presidente Obama – Questi innovatori stanno lavorando per mantenere gli Stati Uniti all’avanguardia, e dimostrano che gli investimenti nella scienza portano ad avanzamenti che allargano la nostra conoscenza del mondo e contribuiscono alla nostra economia”.
Anna Grassellino è una ricercatrice originaria di Marsala attualmente impiegata al Fermi National Accelerator Laboratory dell’Università dell’Illinois, a Batavia. Dopo la laurea all’Università di Pisa, ha conseguito un dottorato in Fisica all’Università della Pennsylvania. Fa ricerca dal 2008, mentre dall’inizio del 2012 è al Fermilab, prima come postdoc, e attualmente come scienziata e group leader, nel settore della fisica applicata e delle tecnologie dei superconduttori.
Tra i numerosi complimenti ricevuti da Anna Grassellino, ci sono anche quelli del professor Giuseppe Anastasi, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, che scrive: «Anna Grassellino, una dei tre giovani scienziati italiani premiati da Obama, si è laureata in Ingegneria Elettronica presso l'Università di Pisa. A nome del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione (DII), sincere congratulazioni ad Anna per il prestigioso riconoscimento».
Ne hanno parlato:
Corriere Fiorentino
InToscana.it
Tirreno Pisa
NazionePisa.it
PisaInformaFlash.it
gonews.it