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Pisa celebra il "Giorno della memoria"

Un ricco di calendario di eventi per ricordare le vittime dell'Olocausto

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auschwitz gleis orizRicordare in modo attivo, ricordare e tramandare coinvolgendo la città tutta. Anche quest’anno "Pisa non dimentica" dedica al Giorno della Memoria un nutrito programma di eventi elaborato dal Comune di Pisa, dalla Prefettura di Pisa e dalla Scuola Normale Superiore e arricchito dalla partecipazione di Acquario della Memoria, ANED, ANPI, ANPPIA, Associazione 24 marzo, il Centro interdipartimentale di studi ebraici dell’Università di Pisa, Cineclub Arsenale, Comunità ebraica di Pisa, Fondazione Teatro Verdi, Istituti comprensivi di Pisa, Palazzo dei Congressi, Programma Cultura Educazione, Questura di Pisa, Scuole Secondarie superiori, Società Filarmonica Pisana e Toscana Aeroporti, che hanno collaborato con proprie iniziative alla stesura del programma.

«L'apertura dei cancelli di Auschwitz il 27 gennaio del 1945 ha segnato la dolorosa scoperta di quanto l'umanità possa essere disumana: nei campi di sterminio ha preso forma il peggiore incubo di una persona, quella di diventare solo un numero e poi nemmeno più quello, dispersa in cenere al vento attraverso un camino con i suoi sogni, la sua cultura di appartenenza, le sue preferenze in amore, le sue idee politiche, anzi a causa della sua diversità, che sia per appartenenza ad un popolo, per orientamento sessuale o politico – ha sottolineato l’assessora Marilù Chiofalo – Di questo orrore non c'è sufficiente consapevolezza, basta pensare all'ultima donna non uccisa ma fatta a pezzi con 23 coltellate, alle campagne di odio condite di immagini volgari contro le persone omosessuali o straniere, o semplicemente contro chi ha un'idea politica diversa, alle donne che in politica si comportano come uomini, ma non come quei tanti uomini perbene, ma come gli uomini che odiano le donne. Quest'anno ne parliamo coinvolgendo persone di cui più di 1000 studenti in un programma di oltre 20 iniziative organizzate da altrettante istituzioni e associazioni, due tra queste sono l'incontro di 1000 studenti con le nostre tre donne militanti della memoria, Andra e Tatiana Bucci sopravvissute ad Auschwitz e Vera Vigevani Jarach per la prima volta insieme, e BENT uno spettacolo di prosa nella stagione del Verdi e nel programma Culturèducazione, che racconta con ironia e dolcezza la storia di una coppia omosessuale in un campo di sterminio. Vi aspettiamo.»

Due settimane di appuntamenti, come ricordava l’assessora, con incontri, spettacoli, dibattiti e cerimonie ufficiali in un intreccio di ricordi e attualità. Cifre caratterizzanti del programma la multicanalità dell’offerta che vuole coinvolgere tutti i cittadini e parlare in linguaggi diversi ma anche la partecipazione sempre più fattiva degli studenti. Proprio agli studenti è rivolto uno dei primi appuntamenti con la matinèe al Teatro Verdi prevista per il 26 gennaio alle ore 10.00. In scena lo spettacolo “Bent” di Martin Sherman per la regia Lorenzo Tarocchi. Un dramma particolarmente intenso che esplora una zona d’ombra delle persecuzioni razziali ovvero quella legata ai “triangoli rosa” e all’omosessualità. A seguire una conversazione con il regista, gli attori e Micaela Frulli, professoressa associata di diritto internazionale dell’Università di Firenze. Si tratta di un progetto speciale curato dalla Fondazione Teatro di Pisa in collaborazione con il Programma Cultura Educazione dell'Assessorato alle Politiche educative del Comune di Pisa. (Comunicato dell'Amministrazione comunale).

Consulta il programma del 27 gennaio. 

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L’iniziativa del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici dell'Università di Pisa

Martedì 7 febbraio, alle ore 9.00, nell'Aula magna del dipartimento di Filologia, letteratura, linguistica, si terrà una lezione del professor Raffaele Mantegazza, dell'Università Milano Bicocca, intitolata "Questo odore di fumo..." Non solo memoria: qui e ora, le tracce di Auschwitz. Seguirà dibattito.

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  • 26 gennaio 2017

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