L'Università di Pisa offre alcuni corsi "trasversali", insegnamenti su temi di interesse generale che, per il loro carattere multidisciplinare, possono essere inseriti nei piani di studio di diversi corsi di laurea.
Salute globale: una prospettiva interdisciplinare
Responsabili: Lara Tavoschi, Valentina Mangano, Virginia Casigliani.
In un’epoca di rapide trasformazioni ambientali e sociali a livello planetario, la salute globale è un campo di conoscenza trasversale di fondamentale e urgente importanza per tutte le professioni coinvolte nello sviluppo e implementazione di politiche della salute. La pandemia di SARS-CoV2 ha fatto crescere la consapevolezza che molte questioni di salute pubblica non possono essere confinate a regioni, Stati nazionali, continenti o organizzazioni sovranazionali come l'Unione Europea. L’ approccio di salute globale riconosce non solo le interdipendenze esistenti tra la salute delle popolazioni a livello globale, ma anche quelle tra salute umana, animale e ambientale, nonché tra salute fisica e mentale e benessere socioeconomico, e tra salute individuale e della comunità.
In questo contesto, lo scopo del corso trasversale è di contribuire a formare studiose/i e professioniste/i consapevoli e capaci di affrontare le sfide legate alla salute ai diversi livelli della prevenzione e del controllo delle malattie. A questo scopo, è di grande rilevanza conoscere le basi filosofiche e storiche delle scienze mediche, per un corretto inquadramento delle professioni sanitarie dal punto di vista etico, e acquisire strumenti di indagine qualitativa e quantitativa. È necessario riconoscere l’impatto dei cambiamenti climatici, del consumo di suolo, delle guerre, dello sviluppo socioeconomico, della mobilità delle popolazioni e delle sfide al modello di democrazia liberale sulle prospettive della salute globale, sia per quanto riguarda l'epidemiologia delle malattie che la distribuzione e l'accesso alle risorse sanitarie, a livello locale e/o globale. Inoltre, è fondamentale comprendere in modo adeguato come fattori culturali e socioeconomici influenzano i comportamenti individuali legati alla salute.
Poiché la salute globale è un campo di indagine transettoriale, interdisciplinare e internazionale che necessita competenze e strumenti attinenti alle scienze umane, della vita, giuridiche, economiche e sociali oltre che mediche, il corso coinvolge come docenti professionisti in un'ampia varietà di discipline e contesti, attingendo all'esperienza e alle competenze rappresentate all'interno del Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace dell’Università di Pisa e del Global Health knowledge hub della comunità europea CircleU di cui l’Università di Pisa fa parte.
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L’Agenda 2030 e gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile
Responsabile: Giovanna Pizzanelli
“L’Agenda 2030 e gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile” introduce allo studio del concetto di sviluppo sostenibile come articolato nei 17 obiettivi (SDGs) dell’Agenda 2030 e mira a fornire le basi per comprendere i problemi collegati alla sostenibilità, con un approccio multidisciplinare, necessario per la comprensione della complessità del tema.
Il corso consente l’apprendimento della dimensione economica, ambientale e sociale del concetto di sviluppo sostenibile e la conoscenza del ruolo dei singoli, delle imprese, della tecnologia e delle istituzioni pubbliche nel perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il sapere inteso non solo come strumento per comprendere il mondo circostante, ma anche per trasformarlo, rendendo le nuove generazioni, e non solo, agenti del cambiamento è l’idea che sta alla base dell’iniziativa dell’Ateneo per far conoscere i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030. Il corso trasversale, attivato a partire dall’A.A. 2020-2021, è volto a promuovere la cultura della sostenibilità in attuazione dello Statuto di Ateneo e di altri documenti di programmazione ed è sostenuto dalla Commissione per lo sviluppo sostenibile di Ateneo conformemente alle linee guida elaborate dal Gruppo di Lavoro Educazione della RUS.
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Start up e multidisciplinarietà: a road map
Responsabile: Corrado Priami
Il corso si propone di avvicinare gli studenti di qualunque disciplina alle problematiche da affrontare per costruire start up innovative e di analizzare gli strumenti necessari a risolvere tali problematiche consentendo agli studenti di sfruttare al meglio le loro peculiarità disciplinari.
Vengono mostrati tramite video e testimonianze casi di studio di successo e vengono poi discussi attivamente cercando di cogliere i motivi del successo e cercando di mapparli sui concetti elementari introdotti nel corso. Si affrontano inoltre i temi della multidisciplinarietà e della creatività come aspetti essenziali per il successo delle nuove iniziative imprenditoriali e conseguentemente si lavora con gli studenti per migliorare la comunicazione, la capacità di costruire squadre adeguate alla soluzione dei problemi e a lavorare efficacemente in gruppo.
Il corso fornisce anche le tecniche di problem solving indispensabili per affrontare il percorso di costruzione di una start up. Si introducono varie forme di start up (for profit, no profit, cooperative per coprire lo spettro più ampio possibile di opportunità. Parte importante del corso è legata all’analisi dell’etica della responsabilità e alla sostenibilità in quanto valori fondanti dell’Ateneo e tematiche sempre più rilevanti a qualunque livello operativo.
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Studi di genere e prospettive interdisciplinari
Responsabile: Elettra Stradella
“Studi di genere e prospettive interdisciplinari” rappresenta una delle azioni previste nel Gender Equality Plan dell’Università di Pisa. Il corso include diversi approcci e contenuti: la dimensione sociologica e antropologica del genere, il rapporto tra diritto e genere nello scenario europeo, la costruzione degli stereotipi di genere e il loro impatto giuridico e socio-culturale, la storia delle donne e il riconoscimento dei diritti, anche in prospettiva intersezionale, le interazioni tra genere e medicina, tra genere e scienza.
In particolare, attraverso il contributo della sociologia e delle discipline demo-etno antropologiche si proporrà una problematizzazione del concetto di genere che verrà analizzato considerando i principali approcci e linee evolutive maturate nell’ambito dei gender studies.
La prospettiva di genere sarà quindi utilizzata per far emergere i processi sociali di costruzione delle differenze e delle disuguaglianze analizzando le ricadute in termini di costruzione dell’identità, di organizzazione sociale, di obbligazioni e di aspettative a livello individuale e societario.
Saranno ricostruite le ragioni strutturali dell’esclusione delle donne dai diritti civili e politici e sarà riattraversato criticamente il modo in cui è stata concettualizzata la cittadinanza in età contemporanea, affrontando la questione di genere non soltanto nel contesto della tradizione occidentale, ma anche con riferimento al mondo islamico.
Saranno prese in considerazione le relazioni tra diritto e genere nello scenario europeo, le origini europee del diritto antidiscriminatorio e dell’eguaglianza di genere, le politiche europee di genere e la giurisprudenza della Corte di Giustizia e della Corte europea dei diritti dell’uomo, e alcune tematiche di genere fondamentali quali leadership femminile, ruoli all’interno della famiglia, violenza di genere.
Infine, il corso guarderà alle sfide di genere per la scienza e la medicina, con una riflessione sulla genderizzazione della ricerca scientifica, sul tema dell’introduzione di una prospettiva di genere nell’innovazione tecnologica, e sulla realizzazione di condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro in chiave di genere.
Il corso è organizzato nell’ambito della cattedra Jean Monnet “EUWONDER” finanziata dalla Commissione europea.
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