L'Università di Pisa offre alcuni corsi "trasversali", insegnamenti su temi di interesse generale che, per il loro carattere multidisciplinare, possono essere inseriti nei piani di studio di diversi corsi di laurea.
L’Agenda 2030 e gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile
Responsabile: Giovanna Pizzanelli
“L’Agenda 2030 e gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile” introduce allo studio del concetto di sviluppo sostenibile come articolato nei 17 obiettivi (SDGs) dell’Agenda 2030 e mira a fornire le basi per comprendere i problemi collegati alla sostenibilità, con un approccio multidisciplinare, necessario per la comprensione della complessità del tema.
Il corso consente l’apprendimento della dimensione economica, ambientale e sociale del concetto di sviluppo sostenibile e la conoscenza del ruolo dei singoli, delle imprese, della tecnologia e delle istituzioni pubbliche nel perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il sapere inteso non solo come strumento per comprendere il mondo circostante, ma anche per trasformarlo, rendendo le nuove generazioni, e non solo, agenti del cambiamento è l’idea che sta alla base dell’iniziativa dell’Ateneo per far conoscere i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030. Il corso trasversale, attivato a partire dall’A.A. 2020-2021, è volto a promuovere la cultura della sostenibilità in attuazione dello Statuto di Ateneo e di altri documenti di programmazione ed è sostenuto dalla Commissione per lo sviluppo sostenibile di Ateneo conformemente alle linee guida elaborate dal Gruppo di Lavoro Educazione della RUS.
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Start up e multidisciplinarietà: a road map
Responsabile: Corrado Priami
Il corso si propone di avvicinare gli studenti di qualunque disciplina alle problematiche da affrontare per costruire start up innovative e di analizzare gli strumenti necessari a risolvere tali problematiche consentendo agli studenti di sfruttare al meglio le loro peculiarità disciplinari.
Vengono mostrati tramite video e testimonianze casi di studio di successo e vengono poi discussi attivamente cercando di cogliere i motivi del successo e cercando di mapparli sui concetti elementari introdotti nel corso. Si affrontano inoltre i temi della multidisciplinarietà e della creatività come aspetti essenziali per il successo delle nuove iniziative imprenditoriali e conseguentemente si lavora con gli studenti per migliorare la comunicazione, la capacità di costruire squadre adeguate alla soluzione dei problemi e a lavorare efficacemente in gruppo.
Il corso fornisce anche le tecniche di problem solving indispensabili per affrontare il percorso di costruzione di una start up. Si introducono varie forme di start up (for profit, no profit, cooperative per coprire lo spettro più ampio possibile di opportunità. Parte importante del corso è legata all’analisi dell’etica della responsabilità e alla sostenibilità in quanto valori fondanti dell’Ateneo e tematiche sempre più rilevanti a qualunque livello operativo.
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Studi di genere e prospettive interdisciplinari
Responsabile: Elettra Stradella
“Studi di genere e prospettive interdisciplinari” rappresenta una delle azioni previste nel Gender Equality Plan dell’Università di Pisa. Il corso include diversi approcci e contenuti: la dimensione sociologica e antropologica del genere, il rapporto tra diritto e genere nello scenario europeo, la costruzione degli stereotipi di genere e il loro impatto giuridico e socio-culturale, la storia delle donne e il riconoscimento dei diritti, anche in prospettiva intersezionale, le interazioni tra genere e medicina, tra genere e scienza.
In particolare, attraverso il contributo della sociologia e delle discipline demo-etno antropologiche si proporrà una problematizzazione del concetto di genere che verrà analizzato considerando i principali approcci e linee evolutive maturate nell’ambito dei gender studies.
La prospettiva di genere sarà quindi utilizzata per far emergere i processi sociali di costruzione delle differenze e delle disuguaglianze analizzando le ricadute in termini di costruzione dell’identità, di organizzazione sociale, di obbligazioni e di aspettative a livello individuale e societario.
Saranno ricostruite le ragioni strutturali dell’esclusione delle donne dai diritti civili e politici e sarà riattraversato criticamente il modo in cui è stata concettualizzata la cittadinanza in età contemporanea, affrontando la questione di genere non soltanto nel contesto della tradizione occidentale, ma anche con riferimento al mondo islamico.
Saranno prese in considerazione le relazioni tra diritto e genere nello scenario europeo, le origini europee del diritto antidiscriminatorio e dell’eguaglianza di genere, le politiche europee di genere e la giurisprudenza della Corte di Giustizia e della Corte europea dei diritti dell’uomo, e alcune tematiche di genere fondamentali quali leadership femminile, ruoli all’interno della famiglia, violenza di genere.
Infine, il corso guarderà alle sfide di genere per la scienza e la medicina, con una riflessione sulla genderizzazione della ricerca scientifica, sul tema dell’introduzione di una prospettiva di genere nell’innovazione tecnologica, e sulla realizzazione di condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro in chiave di genere.
Il corso è organizzato nell’ambito della cattedra Jean Monnet “EUWONDER” finanziata dalla Commissione europea.
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