Il 27 marzo 2018 il Deputato Luigi Gallo (M5S) ha presentato alla Camera la proposta di legge n. 395 volta a rafforzare le politiche italiane in materia di accesso aperto all’informazione scientifica, modificando la legge n. 112/2013 che contiene alcune norme (art. 4, commi 2, 3 e 4) dedicate alla promozione dell’accesso aperto agli articoli scientifici frutto di ricerca finanziata con fondi pubblici. Dopo alcuni mesi di discussione e di audizioni informali, la proposta è stata approvata dalla Camera dei deputati (tutti i dettagli a questo link), ed è adesso all’esame del Senato.
Grazie alle osservazioni presentate dall’associazione Italiana per la promozione della Scienza Aperta (AISA), la proposta di legge prevede anche una modifica alla legge che regola il diritto d’autore (L. 633/41), volta a riconoscere all’autore un diritto di “ripubblicazione” (cioè di messa a disposizione del pubblico) in accesso aperto dei prodotti scientifici, secondo quanto già sancito da alcuni modelli legislativi europei (tedesco, francese, belga e olandese). Il diritto di mettere a disposizione del pubblico in OA i prodotti scientifici, nell’intenzione dei promotori non solo rimette al centro della scena l’autore (e non l’intermediario) ma costituisce un importante presidio della libertà accademica, richiamando i principi costituzionali della promozione della ricerca scientifica e della tutela della libertà di ricerca e di insegnamento. Su Open Access e libertà accademica segnaliamo questo articolo.
(Pubblicato nella Newsletter della ricerca europea e internazionale n° 27 – aprile 2019)
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