L’Open peer review comprende diverse modalità di revisione che condividono un approccio orientato ai principi dell’Open Science: dalla semplice indicazione dei nominativi, alla pubblicazione delle revisioni insieme all’articolo, alla possibilità di commentare post pubblicazione, e possono essere utilizzate singolarmente o in combinazione fra loro.
Le pratiche tradizionali della peer review basata sull’anonimato dei revisori e sulla riservatezza dei referaggi hanno dimostrato alcuni limiti legati alla mancanza di trasparenza: dalla difficoltà a garantire un vero e proprio anonimato alla diffusione di potenziali conflitti di interesse; dai pregiudizi indotti dalla selezione dei revisori da parte della rivista al pericolo di plagio di lavori inediti; fino alla mancanza di incentivi e riconoscimento del lavoro di revisione che rendono l’intero processo sempre più oneroso e meno sostenibile. L’open peer review si prefigge invece l’obiettivo di massimizzare la trasparenza del processo di revisione per incrementare la qualità e l’affidabilità delle revisioni, con potenziali ricadute positive sull’intero ecosistema editoriale:
Autori: tutela maggiore rispetto a potenziali parzialità e conflitti di interesse da parte dei revisori; tutela maggiore rispetto al rischio di plagio; allarga la possibilità di ottenere contributi migliorativi del lavoro scientifico grazie ad una discussione più ampia e inclusiva dei risultati sia prima che dopo la pubblicazione, soprattutto nel caso di approcci multidisciplinari.
Revisori: i referaggi pubblici possono diventare citabili, aumentando il prestigio e l’impatto del lavoro di revisione all’interno della comunità scientifica, soprattutto per i ricercatori più giovani; i referaggi pubblici costituiscono una ulteriore possibilità di apprendimento e aggiornamento; possono autonomamente decidere quali lavori esaminare in base alle proprie competenze.
Editori: un processo di revisione pubblico migliora la visibilità e la qualità delle revisioni, e contemporaneamente aumenta l’autorevolezza del processo editoriale; la discussione aperta dei risultati può abbattere i potenziali bias di selezione dei revisori e aumentare la disponibilità di collaboratori disponibili a contribuire al processo editoriale, ottimizzando così i tempi di pubblicazione.
Fonte: Quaderno APRE S-LEGAMI!
(Pubblicato nella Newsletter della ricerca europea e internazionale n° 55 – settembre-ottobre 2022)