Clinical utility and real-life feasibility of liquid biopsy in the therapeutic management of metastatic colorectal cancer patients.
Sintesi progetto
Un numero crescente di studi ha recentemente evidenziato il potenziale ruolo della biopsia liquida come strumento innovativo e multitasking attraverso cui personalizzare la gestione terapeutica dei pazienti affetti da tumore del colon-retto metastatico (mCRC). Grazie alla sua capacità di accedere facilmente al materiale biologico circolante derivato dalla neoplasia, tra cui DNA, RNA e proteine, la biopsia liquida ha acquisito un crescente interesse nello scenario della medicinadi precisione come approccio in grado di riprodurre l'eterogeneità tumorale intrinseca e in evoluzione in maniera più accurata rispetto ai singoli campioni di tessuto tumorale. Nonostante esperienze incoraggianti, ad oggi lo sviluppo della biopsia liquidacome fonte di informazioni prognostiche e predittive nel mCRC necessita ancora evidenze di alto livello riguardo alla sua validità e utilità clinica.
Sulla base di queste considerazioni, il presente progetto è stato concepito con l'obiettivo di corroborare il potenziale traslazionale dell’integrazione della biopsia liquida in due scenari clinici del percorso terapeutico dei pazienti con mCRC:
- il ruolo dell'analisi del DNA tumorale circolante (ctDNA) per orientare e ottimizzare la gestione dei pazienti candidati a regimi con agenti anti-EGFR in prima linea, valutandone l'accuratezza nel definire il profilo molecolare della neoplasia e la prognosi, e nel predire e monitorare la risposta alla terapia in atto;
- il ruolo del ctDNA e dell'analisi del RNA contenuto negli esosomi, isolati dal plasma, come nuovi strumenti per identificare marcatori che possano predire il beneficio derivato dall'aggiunta di agenti immunoterapici a un regime standard di prima linea, studiando la loro capacità di descrivere ed esplorare longitudinalmente nel tempo l'evoluzione del background immunitario del tumore e infine di allargare il sottogruppo di pazienti con mCRC che possano beneficiare dell'immunoterapia.
Entrambi questi obiettivi saranno perseguiti sfruttando campioni raccolti nell’ambito di due studi universitari, no-profit, randomizzati, denominati TRIPLETE e ATEZOTRIBE, entrambi sponsorizzati dal gruppo cooperativo GONO e coordinati dall'U.O. Oncologia Medica 2 Universitaria dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, attualmente in corso (NCT03231722 e NCT03721653, rispettivamente) in tutta Italia e coinvolgenti tre ulterioriUnità Oncologiche toscane.
Un'ulteriore convalida delle molteplici applicazioni del ctDNA in pazienti trattati con la combinazione di chemioterapia e anticorpo monoclonale anti-EGFR verrà eseguita sfruttando campioni prelevati da pazienti arruolati nello studio di fase II randomizzato VALENTINO (NCT02476045) sponsorizzato dall'Istituto Nazionale Tumori di Milano. In ultima analisi, la fattibilità e l'accessibilità della biopsia liquida nella pratica clinica, al di fuori di studi clinici controllati, saranno testate nella rete delle Unità oncologiche toscane partecipanti dell'Azienda USL Toscana Nord Ovest (ATNO).
Linea di intervento: Linea 3.2
Costo progetto: euro 1.000.000,00
Contributo Regione Toscana: euro 800.000,00
Durata: 36
Coordinatore
- Università di Pisa - Dipartimento di Ricerca Traslazionale - dott.ssa Chiara Cremolini
Partecipanti
- AUSL TOSCANA NORD OVEST
- AOU PISANA
Costo progetto UNIPI: euro 766.250,00
Contributo Regione Toscana UNIPI: euro 613.000,00