Ricercatore:
Settore scientifico disciplinare:
M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche
Biografia
Ha studiato risoluzione dei conflitti e antropologia presso l’Università di Messina (BA), l’Università dell’Ulster (MA) e l’Università Cattolica di Lovanio (PhD). Dopo aver conseguito il dottorato (pre-doc Marie Curie), nel 2005, è stato IEF Marie Curie presso l’Università del Kent a Canterbury, borsista all’Adnan Menderes Üniversitesi (Aydın) e post-doc all’Università di Friburgo. Nel 2007 è stato il primo ricercatore ad ottenere l’European Doctorate Enhancement in Peace and Conflict Studies (Università di Deusto, Bilbao). Ha insegnato presso l’Università dell’Ulster, l’Università del Kent, e l’Università di Friburgo. Dal 2009 è Segretario della Commission on Urban Anthropology dell’IUAES.
Bando:
RLM 2009
Titolo del progetto
Terre e società etniche divise: il caso del Libano del Sud
Descrizione del progetto
Scopo di questa ricerca è dimostrare come modelli di ingegneria multi-culturale in Libano sono probabilmente riusciti a garantire un certo livello di tolleranza quando la demografia della nazione era relativamente stabile, ma non sono stati forza sufficiente per continuare a garantirlo a seguito di sostanziali mutamenti demografici. Si aggiunga che qualunque paventata armonia è prodotta a livello nazionale – attraverso il modello di democrazia consociazionale (sul punto vedi Kerr, 2005) – questa non si ripete a livello locale – (sul punto vedi l’analisi storica di Makdisi (2000), specie sul passato inter-comunitario ed il presente diviso).
E questo perché, per essere stabile, ogni modello di gestione politica deve essere sufficientemente inclusivo a livello di ‘comunità immaginate’ da abbracciare i cambiamenti senza che questi siano percepiti come sconfitte dai vari gruppi dello stato-nazione (Anderson, 1983).