Abstract del progetto
L’encefalopatia epilettica da deficit di CDKL5 (CDD) è una malattia del neurosviluppo caratterizzata dalla comparsa, già nelle prime settimane di vita, di manifestazioni epilettiche caratterizzate da spasmi e contrazioni muscolari involontarie, ma anche riduzione del tono muscolare e problemi alla vista. L’attività elettrica del cervello, sostanzialmente normale all’esordio, si deteriora progressivamente fino a interferire con un normale sviluppo neurologico e cognitivo del bambino. Ad oggi non esistono cure. Spesso questi pazienti presentano anche problemi gastrointestinali e disregolazione immunitaria che possono dipendere dal microbiota intestinale, ovvero l’insieme dei microrganismi presenti nell’intestino umano che svolgono un’importante funzione di difesa dell’organismo dai patogeni esterni. Studi condotti sui roditori hanno dimostrato come esista una connessione tra i microrganismi intestinali e la funzione e il comportamento del cervello. Obiettivo di questo progetto è esplorare per la prima volta il possibile ruolo del microbiota intestinale nella CDD, sia per chiarire nuovi aspetti della fisiopatologia della malattia, sia per identificare possibili nuovi approcci terapeutici. In particolare, la dottoressa Tognini analizzerà la composizione del microbiota fecale di questi pazienti, anche in correlazione con il loro metaboloma sierico, ovvero l’insieme di tutti i prodotti del metabolismo presenti nel sangue: da questa analisi potrebbero emergere nuovi biomarcatori della malattia e nuove evidenze sulle potenzialità terapeutiche degli approcci mirati al microbiota nella CDD.
Tipologia di finanziamento
Seed grant
Durata
1 anno
Finanziamento Telethon
euro 49.854
Ricercatrice:
Paola Tognini
Settore scientifico disciplinare:
Fisiologia BIO/09
Biografia
Paola Tognini si è laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso l’Università di Pisa nel 2008. Nel 2012 ha ottenuto il dottorato in Neurobiologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, con una tesi focalizzata su come i meccanismi epigenetici e i microRNA possono influenzare la plasticità dei neuroni corticali durante lo sviluppo postnatale in modello murino. Nel 2013 si è trasferita negli Stati Uniti presso la University of California Irvine, dove per oltre 4 anni ha approfondito le sue conoscenze di fisiologia generale, studiando la relazione tra i ritmi circadiani, i cambiamenti nel metabolismo e le alterazioni nella composizione del microbiota intestinale.
Nell’ottobre 2019 è diventata ricercatrice nella facoltà di Medicina dell’Università di Pisa. A oggi, i suoi studi consistono nel comprendere come cambiamenti di tipo metabolico indotti da alterazioni nella dieta e modificazioni della composizione del microbiota intestinale influenzino le funzioni del nostro cervello in condizioni fisiologiche e patologiche, in particolare focalizzandosi su malattie del neurosviluppo (come per esempio la sindrome CDKL5).
Fin dai tempi del dottorato, le sue scoperte sono state pubblicate su prestigiose riviste scientifiche, quali Nature Neuroscience, Cell Metabolism, Cell e PNAS. Inoltre, Paola Tognini ha ricevuto importanti finanziamenti riconosciuti a livello internazionale: la European Molecolar Biology Organization (EMBO) post-doctoral fellowship, la Human Frontier Science Program (HFSP) long-term fellowship, la Marie Sklodowska-Curie Individual Fellowship dall’Unione Europea, e il premio italiano L’Oreal-UNESCO per le donne nella Scienza.