Barbara Conti | luglio-agosto 2020
FEDKITO - Fresh food sustainable packaging in the circular economy
Prolungare la durata di conservazione del cibo fresco grazie a modalità di conservazione innovative ed eco-sostenibili dei prodotti alimentari mediterranei deperibili, con beneficio delle piccole e medie imprese, dei produttori e dei rivenditori ma anche dei consumatori. A questo porterà la realizzazione del progetto FEDKITO - Fresh food sustainable packaging in the circular economy, che ha ottenuto un finanziamento di circa 920 mila euro (di cui 390.000 ad UNIPI) grazie all’impegno della Professoressa Barbara Conti, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, che coordinerà con il nostro Ateneo il progetto.
FEDKITO è stato finanziato nell’ambito della Call 2019 di PRIMA, il Programma per l’innovazione del settore idrico e agro-alimentare nell’area mediterranea, che vede competere da ormai due anni migliaia di partecipanti da 19 paesi dell’area mediterranea. Cinque i paesi coinvolti nel progetto: Italia, Francia, Grecia, Marocco e Tunisia, con un team di centri di ricerca, produttori e distributori che insieme svilupperà inedite modalità di confezionamento per alimenti a base di chitosano (un polimero naturale estratto dalla chitina degli artropodi), arricchito di oli essenziali, scelti in base alle caratteristiche sensoriali dei cibi che dovranno essere conservati: film per proteggere frutta fresca e vegetali, spray per la carne, liquido per i prodotti caseari.
"La qualità e la durata di conservazione degli alimenti freschi (frutta, verdura, carne e latticini) sono influenzate dalla contaminazione microbica e dagli attacchi di insetti, aggravati, soprattutto nei paesi terzi Mediterranei, da una logistica non ottimale nelle fasi di conservazione, trasporto e di vendita al dettaglio. FEDKITO propone l'uso di chitosano (CHT) aromatizzato con oli essenziali (OE) per proteggere gli alimenti freschi dagli attacchi di insetti e funghi e l'uso di biosensori per misurare in tempo reale la presenza di micotossine, residui di pesticidi e della qualità dei cibi freschi durante lo stoccaggio e il trasporto, con l'obiettivo di prolungare la durata dei prodotti alimentari mediterranei deperibili confezionati" – spiega la professoressa Barbara Conti. “Il CHT è un polimero commestibile e biodegradabile derivato dalla chitina, con attività antimicrobica e antimicotica e bassa permeabilità ai gas. Gli oli essenziali, che verranno aggiunti al CHT, sono noti per le loro proprietà antibatteriche, antimicotiche, insetticide e repellenti per gli insetti e saranno selezionati da un gruppo di esperti che valuteranno il loro profilo sensoriale che deve sposarsi con i cibi target".
Molti i benefici per produttori, distributori e consumatori, oltre che per l’ambiente: la possibilità di prolungare in maniera naturale la durata dei prodotti alimentari mediterranei deperibili confezionati favorirà produttori e distributori, l'uso dei biosensori integrati nella confezione consentirà ai consumatori di valutare in tempo reale la presenza ed i valori di micotossine, pesticidi, metalli pesanti e della qualità di cosa comprano e mangeranno al momento dell'acquisto. Per la fase intermedia della distribuzione inoltre, in relazione ad uno studio aggiuntivo recente al progetto per la tutela del consumatore, verranno prodotti anche dei biosensori che consentiranno di rilevare eventuali tracce di Covid19 sul cibo confezionato.”
“Lavoriamo secondo una prospettiva di protezione integrata che sia anche sostenibile per l’ambiente – conclude Barbara Conti – il progetto si basa infatti anche sul principio dell’economia circolare e così ricaveremo la chitina per il chitosano da insetti bioconvertitori, in grado di degradare ed eliminare i rifiuti e gli scarti della filiera agroalimentare”.
Approfondimenti:
- Fedkito: la storia di una confezione sostenibile per cibo fresco che dura più a lungo
- Spray al pepe per conservare la carne e film agli oli essenziali per frutta e verdura
Scopri a questo link la rubrica che racconta “in un click” il "Ricercatore del mese" del nostro Ateneo ed il suo progetto premiato dall’Europa.