Donatella Ciampini | settembre 2020
ASPIRE - Advanced Space Propulsion for Innovative Realization of space Exploration
La Professoressa Donatella Ciampini del Dipartimento di Fisica è la responsabile scientifica per l’Università di Pisa del progetto ASPIRE - Advanced Space Propulsion for Innovative Realization of space Exploration (1), un progetto selezionato nell’ambito del sottoprogramma Space di Horizon 2020 con un finanziamento previsto di 3 milioni di euro, di cui 450.000 euro assegnati all’Università di Pisa.
Il progetto trae origine da una visione: in un prossimo futuro l’economia spaziale sarà basata su nuovi approcci per accedere, sfruttare ed esplorare lo spazio in modo sostenibile e compatibile con il ruolo crescente dei satelliti commerciali e delle nuove missioni di esplorazione all’interno del sistema solare. “Il nostro progetto - spiega la professoressa - si concentra su una delle tecnologie fondamentali per costruire questo futuro: lo sviluppo di propulsori elettrici ad alta potenza per l’esplorazione e il trasporto spaziale, con l’obiettivo di aumentarne il grado di maturità tecnologica”.
“Il coordinamento scientifico del progetto è affidato alla SITAEL S.p.A., una eccellenza industriale del nostro territorio, che coordinerà le attività di un team composto da tre università (Università di Pisa, Imperial College of Science Technology and Medicine - UK, Universidad Carlos III de Madrid) e alcune realtà industriali e di servizi prestigiose (Thales Alenia Space France Sas, AST Advanced Space Technologies Gmbh Germany, Microtest Srl Italy, SME4SPACE Belgium). L’Università di Pisa è coinvolta nel progetto attraverso il Dipartimento di Fisica e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, che riuniscono le competenze necessarie per contribuire significativamente alla modellizzazione numerica del plasma emesso dai propulsori e alla caratterizzazione delle instabilità, necessaria per la qualificazione di tali sistemi di propulsione e comprovata da una lunga tradizione di collaborazione con SITAEL, con tesi di laurea e di dottorato in collaborazione. Partendo dai laboratori del Dipartimento di Fisica, realizzeremo un sistema diagnostico non intrusivo del plasma, basato sulla fluorescenza di ioni e atomi neutri. Con questo progetto di ricerca, l’Università di Pisa rafforza il suo ruolo di risorsa di competenze nell’ambito della fisica atomica, della fisica dei plasmi, dell’ottica e della diagnostica in situ, che vengono messe a servizio dell’industria creativa, fungendo da catalizzatore di innovazione e crescita.”
La professoressa Ciampini ha già all’attivo altre esperienze nell’ambito delle collaborazioni e della progettazione europee: “Il filo conduttore della mia attività di ricerca è la manipolazione attraverso l’interazione radiazione/materia dei gradi di libertà interni ed esterni di sistemi atomici, nano- e microscopici. Nel progetto europeo in corso POLKA - Pollution know-how and abatment (2), finanziato nell’ambito delle Marie Skłodowska-Curie Actions – Innovative Training Networks, l’Università di Pisa è coinvolta nella realizzazione di un dispositivo non intrusivo per la misura della temperatura basato su una fibra fotonica hollow-core, in cui la luce che si propaga al suo interno, opportunamente ingegnerizzata, manipola una sferetta di dimensioni micrometriche. Il campo di applicazione di tale sensore è la rivelazione precoce delle instabilità termoacustiche all’interno di sistemi di combustione, in particolare nelle turbine ad idrogeno, il combustibile “green” del futuro.”
Ed ai giovani ricercatori la prof.ssa Ciampini consiglia: “Seguite la vostra passione, innanzitutto, e siate consapevoli delle opportunità offerte dalla cooperazione tra la ricerca universitaria e l’imprenditoria fondata sulla scienza.”
(1) This project received funding from the European Union's Horizon 2020 Research and Innovation program under Grant Agreement n° 101004366.
(2) This project received funding from the European Union's Horizon 2020 Research and Innovation program under Grant Agreement n° 813367.
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