Gaetano Valenza | ottobre 2020
EXPERIENCE - The “EXtended-PErsonal Reality”: augmented recording and transmission of virtual senses through artificial- IntellgENCE
Gaetano Valenza, Ricercatore RTD-B presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione ed il Centro di Ateneo di Bioingegneria e Robotica “E. Piaggio”, coordinerà per l’Università di Pisa il progetto EXPERIENCE - The “EXtended-PErsonal Reality”: augmented recording and transmission of virtual senses through artificial- IntellgENCE, che ha recentemente ottenuto dalla Commissione europea un contributo di circa 4.500.000 di euro, di cui circa 1 milione di euro per l’Università di Pisa.
EXPERIENCE è stato selezionato nell’ambito dell’European Innovation Council pilot di Horizon 2020, in risposta alla call “Future and Emerging Technologies” (FET-Proactive), che finianzia progetti innovativi nell’ambito dell’intelligenza artificiale per la società del futuro.
Il progetto, di durata quadriennale, si pone l’obiettivo di sviluppare la tecnologia del futuro relativa a sistemi di realtà virtuale guidata da onde cerebrali e cardiovascolari, che sarà utilizzata mediante visori indossabili che incorporano biosensori. Tale realtà virtuale permetterà di “visualizzare” caratteristiche innate socio-psicometriche del soggetto, evidenziando anche eventuali patologie psichiatriche. La realtà virtuale del futuro, secondo EXPERIENCE, potrà anche essere usata per stimolare specifiche reazioni neuro-cardiovascolari, inducendo particolari stati cognitivo-comportamentali ed emozionali, anche al fine di curare patologie quali depressione, ansia e stress.
Il consorzio del progetto è fortemente multidisciplinare, comprende infatti ricercatori negli ambiti di neuroscienze, psichiatria e psicologia clinica, microelettronica, e ingegneria biomedica, informatica ed elettronica di sette istituzioni italiane (Università degli Studi di Siena, Università di Padova, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata") ed Europee (Università Politecnica di Valencia, Karolinska Institutet, French CEA, Centro Svizzero di Microelettronica CSEM) e di una start-up spagnola (QTECH).
Oltre al coordinamento del progetto e all’attività di analisi avanzata di segnali e di immagini biomediche, l’attività dell’Università di Pisa comprende anche lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale per la predizione di stati cognitivo-emotivi del soggetto a partire dai suoi dati biometrici, e lo sviluppo di sensori e tessuti sensorizzati per la virtualizzazione del tatto umano.
Gaetano Valenza ha maturato esperienze in progetti di ricerca Europei da oltre dieci anni, svolgendo attività di ricerca nell’ambito dell’analisi di dati biomedici e di modelli fisiologici computazionali. Oltre ad avere compartecipato al coordinamento scientifico del progetto Horizon 2020 NEVERMIND, è attualmente responsabile di unità e work-package leader per l’Università di Pisa nel progetto RHUMBO, finanziato nell’ambito delle Azioni Marie Skłodowska-Curie - Innovative Training Network, che sostengono la creazione di reti di formazione dottorale di eccellenza.
Rivolgendosi ai giovani ricercatori, Valenza commenta: “Credo che un background scientifico solido, una grande passione per i propri temi di ricerca, ed un curriculum adeguato siano ingredienti chiave per accrescere la propria reputazione scientifica mirando sempre all’eccellenza accademica. Consiglio ai giovani ricercatori di fare esperienze all’estero in laboratori che si distinguano per la capacità di condurre attività di ricerca di frontiera, nei propri ambiti d’interesse. Anche partecipare, per quanto possibile, a conferenze internazionali e ad altri eventi di networking internazionale permette di costruire collaborazioni utili alla partecipazione a progetti Europei e alle opportunità di crescita che ne possono scaturire.”
Scopri a questo link la rubrica che racconta “in un click” il "Ricercatore del mese" del nostro Ateneo ed il suo progetto premiato dall’Europa.